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Pdl: a fine febbraio il nostro candidato per le elezioni

Stiamo lavorando insieme alla Lega per individuare il candidato e ci stiamo muovendo in giro per la provincia con gazebo e assemblee. Parla l'on. Massimo Trespidi, con il Popolo delle Libertà ai blocchi di partenza per le prossime elezioni. Via le Province? Sì, ma ci vuole tempo

Massimo Trespidi
Quali frizioni con la Lega Nord, il clima è collaborativo e a fine febbraio sarà ufficializzato il candidato che sfiderà Boiardi (Pd) alle prossime amministrative. Abolire le Province? Sì, ma non domani, occorre tempo per modificare la Costituzione. E su piazza Cavalli? L'amministrazione Reggi non si rende conto dell'importanza della ristrutturazione. In esclusiva per Il Piacenza, parla l'on. Massimo Trespidi, in un'intervista in cui si svelano le prime mosse della campagna elettorale del Pdl ma dove il candidato sfidante è ancora top secret.


Onorevole Trespidi, le elezioni 2009 sono ai blocchi di partenza: come pensa di muoversi il Pdl, soprattutto per catturare quel 20% di elettorato "basculante" che può fare la differenza fra vittoria e sconfitta?

La nascita del Pdl a livello nazionale e provinciale costituisce un fatto politico estremamente rilevante e di assoluta novità. Io, insieme all'on. Foti, abbiamo già attivato iniziative in diversi comuni tra novembre e febbraio con assemblee di iscritti e gazebo per incontrare la gente. Dopo il capogruppo Gasparri, il prossimo sabato verrà a Piacenza anche l'on. Cicchitto. Ci stiamo muovendo in una pre-campagna elettorale.

C'è già il nome di un candidato per il centrodestra?

No, non ancora. Stiamo lavorando in questo momento come Pdl insieme alla Lega attraverso una serie di incontri settimanali in cui affrontiamo le situazioni locali in quei 34 comuni dove si andrà al voto nelle prossime amministrative di primavera.

Ma la Lega Nord, un mesetto fa, aveva  minacciato di correre da sola, se non dovesse crearsi una sinergia di gruppo. Lei cosa risponde?

Con la Lega abbiamo iniziato un lavoro comune già da qualche mese; lavoro procede in modo puntuale e preciso. Si tratta di incontri che si sono dati come obiettivo la trattativa per la provincia. Il clima a livello locale è buono, c'è collaborazione e credo che entro la fine di febbraio potremo arrivare alla definizione del candidato.
  Piazza Cavalli deve ricevere tutte le tutele e le garanzie che l'attuale progetto non le riconosce  

Si fa un gran parlare, adesso, della possibile abolizione delle Province; l'on. Foti, in proposito ha detto: "non è solo una questione di vantaggi economici, ma anche di rendere più diretto il rapporto stato-comuni". Lei è d'accordo?

Ho letto il programma della campagna elettorale per le elezioni politiche del centrodestra ed è molto chiaro. Diciamo che è quello il nostro punto di riferimento. L'abolizione delle Province non è un argomento all'ordine del giorno immediato: richiede una modifica costituzionale e anche una legislatura di tempo. Intanto le Province andranno avanti nel loro rinnovo e noi, come Pdl ci apprestiamo a partecipare con molta convinzione e determinazione alla competizione elettorale del 6-7 giugno.

Parliamo di Piacenza città e precisamente dei lavori di pavimentazione di piazza Cavalli che stanno sollevando un polverone...

Dal mio punto di vista, la questione andava affrontata prima di aprire il cantiere con maggior precisione e avvedutezza. Invece, c'è stata molta superficialità sia di carattere politico che di carattere tecnico – amministrativo. L'intervento che si sta compiendo desta preoccupazione e perplessità: non c'è a nostro avviso, da parte dell'amministrazione, la consapevolezza dell'importanza di quello che si va a restaurare. Perchè Piazza Cavalli è una piazza monumentale, non una qualsiasi. È la piazza centrale della città sulla quale insistono i due principali monumenti rinascimentali e barocchi d'Italia. Quindi credo che si debba avere un'attenzione assolutamente particolare.

Sul cantiere, ora bloccato, vi siete mobilitati come opposizione, con il supporto di Italia Nostra

Abbiamo chiesto la sospensione dei lavori e la revisione del progetto e su questo punto non intendiamo indietreggiare. Soprattutto, perchè crediamo che piazza Cavalli debba ricevere tutte le tutele e le garanzie che l'attuale progetto non le riconosce.



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