Elezioni 2011: vertice del centro destra per decidere il 'piano di battaglia'
Si è svolto ieri un summit del centro destra per decidere il 'piano di battaglia' per le prossime elezioni di maggio. A Gropparello e Agazzano la Lega corre da sola
Il Pdl frena sul diktat della Lega che a Fiorenzuola vuole indicare il suo candidato sindaco al tavolo della coalizione di centrodestra. L'alleanza con la Lega non è in discussione, almeno per ora, ma il Pdl non ci sta ad accettare tutto quanto viene dalle forze del Carroccio. «Anche perché si vuole vincere, e servono candidati condivisi», dicono gli esponenti azzurri. Così Libertà di oggi, 14 marzo.
SETTE COMUNI AL VOTO - Ieri, a Piacenza, si è tenuto un summit per parlare della situazione di tutti i sette comuni che andranno al voto. Presenti Pdl (Tommaso Foti e Andrea Pollastri) e Lega (il segretario provinciale Pietro Pisani). Il quadro però pare ancora non definito. Se a Gropparello è quasi certo che la Lega corra da sola, e così ad Agazzano, a Fiorenzuola si lavora ancora per trovare una quadra e stringere l'alleanza. "Io penso - dice l'onorevole Tommaso Foti, coordinatore provinciale Pdl - che l'alleanza in Provincia abbia dimostrato come uniti si può vincere. La formula politica Pdl-Lega-Udc insomma sarebbe da ripetere anche per le Comunali".
Stasera saranno le forze fiorenzuolane di Lega e Pdl a doversi nuovamente incontrare per mettersi d'accordo. "L'obiettivo - ha annunciato il leghista Andrea Pezzani - è di dare l'annuncio sulla nostra candidatura entro la metà della settimana". Sull'altro fronte il sindaco Compiani aveva annunciato la sua ricandidatura una settimana fa.
FIORENZUOLA - La Lega dal canto suo sabato ha annunciato di "avere il proprio candidato forte a Fiorenzuola, da mettere sul tavolo delle trattative della coalizione con il Pdl". Insistenti indiscrezioni hanno anche rivelato il nome forte in questione: si tratterebbe, come anticipato ieri, della giovane Annalisa Guglielmetti, residente a San Protaso, laureata alla Cattolica, già impiegata in un'agenzia assicurativa. Non tutti però parrebbero convergere su questa candidatura. C'è da attendersi che il Pdl farà una controproposta, ma non pare sia quella di Romano Tribi, nome che era sinora circolato. Non è escluso che si guardi alla società civile.
Lo lascerebbe intendere anche Foti quando dichiara: "Rimango convinto che, se si vuole sconfiggere la sinistra e si vuole dare un segnale di buon governo del centrodestra, si deve cercare di esprimere in ogni Comune una persona in grado di ottenere il maggior consenso elettorale, indipendentemente dal colore della casacca, dalla camicia o della camicetta che indossa. Non trascurando il fatto, che al di là dei partiti, c'è una società civile che si può coinvolgere".
"Se la Lega riuscisse a far passare il proprio candidato a sindaco, avrebbe assicurato un posto in consiglio. Il Carroccio manca dai banchi del consiglio comunale da dieci anni: dal 2001, quando scadde il primo mandato della coalizione di centrosinistra "Fiorenzuola insieme".
Nei banchi dell'opposizione sedevano tre leghisti: Roberto Martini (sindaco leghista dal '93 al '97), Andrea Pezzani e Giuseppe Bertinelli. Erano stati eletti nel ‘97, quando alle Comunali il centrodestra aveva corso diviso. Si erano presentate tre liste: Fiorenzuola insieme (Rifondazione, Democratici di Sinistra, Popolari), la coalizione di Forza Italia e An, infine la lista della Lega.
Nelle ultime due tornate elettorali, la Lega - confluita nel centrodestra - non riuscì a portare in consiglio nessuno. Ma, alle elezioni regionali dell'anno scorso, i consensi per il Carroccio sono arrivati al 20%. La partita, insomma, pare tutta aperta.
