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Elezioni regionali 2010

Fogliazza (LN): "Torrione Fodesta lasciato per anni in squallida incuria"

Il consigliere provinciale del Carroccio, consigliere e candidato alle Regionali, interviene sullo "spostamento" dei fedeli musulmani da Torrione Fodesta a una nuova struttura comunale a Le Mose: "Interrogherò a breve la giunta Errani per sapere se e quanto vi abbia contribuito nei 5 anni di legislatura con erogazioni di vario genere"

Interviene sull'annosa questione, a Piacenza, dello spazio di preghiera per i fedeli musulmani il consigliere provinciale e regionale del Caroccio Luigi Fogliazza, candidato per Bologna per le prossime consultazioni regionali. "In settimana -dice - è sta data notizia del trasferimento degli immigrati da Torrione Fodesta  in una nuova struttura comunale di Le Mose riconoscendo, seppure dopo troppi anni (dal 1992!) le buone ragioni della Lega Nord nel lamentare la sua non idoneità".

GRAVE INCURIA - "Adesso però rimangono diverse questioni irrisolte - prosegue - e, prima di tutte, quella di evitare che il Torrione ottocentesco rimanga nella squallida incuria che solo un buon storico locale potrebbe datare nel suo inizio. Piacenza, per fortuna, ha numeri relativamente piccoli in tutti i sensi e l’ultimo guaio sarebbe quello di diventare problematica come Milano, Bologna o Firenze con centinaia di aree e strutture dismesse da gestire".

STOP AI CONTRIBUTI AI CENTRI ISLAMICI - "Altra questione quella dei costi - continua il consigliere della Lega Nord - che, ancora nel 2006, a detta dell’assessore Palladini ammontavano a ben 161mila euro tutti pagati dal "Pantaleone" piacentino. A tale proposito, in qualità di consigliere regionale, interrogherò a breve la giunta Errani per sapere se e quanto vi abbia contribuito nei 5 anni di legislatura con erogazioni di vario genere… non ultime quelle previste per i cosiddetti “Centri islamici” di assai oscura attività".

DATORI DI LAVORO - "L’assessore Palladini - chiosa il consigliere regionale - aveva concordato col nostro onorevole Polledri sulla necessità di far partecipare agli esborsi comunali i datori di lavoro degli extracomunitari ospitati, senza poi dare alcun seguito, come al solito e alla faccia dei referendari della domenica entusiasti del sindaco… ".
         
MANODOPERA A BASSO COSTO - "E affinché altri casi non si ripetano - conclude -, ho anche chiesto in Regione di far disporre che, quando i Comuni permettono d’insediare attività con grosso impiego di manodopera a basso costo, siano vincolati a valutarne l’impatto dal punto di vista della sicurezza urbana e dell’eventuale aggravio di degrado sociale. I piacentini sanno che alla stragrande maggioranza degli stranieri arrivati qui da noi importa poco vivere come noi, importa piuttosto rimettere valuta pregiata a casa loro, ignari di scatenare guerre coi nostri poveri, vecchi e nuovi, di certo abbandonati e bidonati da tempo immemore dalla sinistra".
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