Galletti (Udc) a Ferriere: «Servono immediatamente misure anti-crisi»
Il candidato presidente Galletti (Udc) a Ferriere: «Montagna da valorizzare». E poi: «Meno tasse per famiglie numerose e sostegno alle imprese». «Alla Regione centralista di Errani - ha affermato - intendiamo contrapporre un’amministrazione sussidiaria che coinvolga i privati, l’associazionismo, ed il volontariato. Sempre più, quindi, un Ente che ha compiti di indirizzo e controllo e sempre meno un Ente gestore»
«Alla Regione centralista di Errani - ha affermato - intendiamo contrapporre un’amministrazione sussidiaria che coinvolga i privati, l’associazionismo, ed il volontariato. Sempre più, quindi, un Ente che ha compiti di indirizzo e controllo e sempre meno un Ente gestore».
INCENTIVI A FAMIGLIE E AZIENDE - E’ contro la congiuntura che Galletti intende dedicarsi in caso di elezione a Bologna. «Abbiamo un programma forte - ha aggiunto - che punta su alcuni temi anti crisi, da mettere in atto immediatamente per aiutare famiglie e imprese in questo difficile momento economico. In particolare, pensiamo a proporre il quoziente famigliare emiliano romagnolo: meno tasse per chi ha più figli, anziani e diversamente abili a carico, con sconti sull’addizionale Irpef e con un rafforzamento degli assegni famigliari che sostengano i redditi bassi. Per le aziende suggeriamo uno sconto fiscale che incentivi l’occupazione, attualmente il vero problema dell’Emilia Romagna. Ci immaginiamo - ha proseguito - l’abolizione dell’Irap per tutte quelle imprese che assumeranno nuovi dipendenti, che reintegreranno la cassaintegrazione e formuleranno contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. E’ su questi temi che vogliamo confrontarci con il centrosinistra ed il centrodestra, al fine di dimostrare che siamo maturi per governare questa Regione».
BERTUZZI: «ERRANI HA TRASCURATO L'APPENNINO» - Un richiamo alle radici democristiane è stato invece quello di Bertuzzi, che ha inoltre evidenziato l’assenza di politiche regionali per la difesa del suolo appenninico. «E’ con lo scudo crociato - ha proclamato - che è cresciuta la civiltà della nostra montagna, un territorio difficile da valorizzare e che Errani ha dimenticato. La Regione, infatti, non provvede nemmeno più a stanziare fondi per ripristinare la viabilità dopo le frane».