rotate-mobile
Politica

«Essere in piazza il 25 aprile è un dovere morale per chi si è sacrificato»

Il candidato sindaco di "Piacenza in Comune" Luigi Rabuffi presente alle celebrazioni per il 25 aprile

"Come ogni anno - scrive in una nota il candidato sindaco di "Piacenza in Comune" Luigi Rabuffi - ho partecipato alle celebrazioni in occasione della Festa di Liberazione del 25 Aprile con molti amici e amiche. Considero il fatto di essere presente non solo una grande gioia, perché mi permette di festeggiare l’immenso dono della riconquistata Libertà, ma – soprattutto – un dovere morale nei confronti delle migliaia di donne ed uomini, in alcuni casi adolescenti entrambi, che con il sacrificio delle loro vite hanno consentito a noi oggi di vivere in uno Stato democratico. Li considero Eroi, non c’è nessun’altra parola che possa esprimere il rispetto e la gratitudine che provo nei confronti dei Partigiani e delle Resistenti. Certo, il loro lavoro non è affatto terminato. Oggi, almeno in Italia, non si tratta di lottare contro un esercito nemico o di liberarsi da un’oppressione militare: le battaglie che ci aspettano sono altre. Una su tutte, ci compete il grande dovere di applicare compiutamente la Costituzione repubblicana, figlia di quel faticoso processo che è stata la riconquista delle istituzioni democratiche. Difendere la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, garantire i diritti civili ad ogni cittadina e cittadino, combattere con ogni mezzo l’evasione fiscale, affinché ognuno contribuisca, secondo i propri redditi, al buon funzionamento dello Stato, consegnare ai figli ed alle figlie un’Italia pulita, sia dalle mafie, sia dalle speculazioni che avvelenano l’ambiente, ripudiare davvero e con ogni mezzo ogni tipo di guerra. I nostri Partigiani e le nostre Combattenti hanno tracciato la strada, tocca a noi, che godiamo il frutto del loro sacrificio, portare a termine il compito di realizzare un Paese all'altezza dei loro ideali e del loro coraggio". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Essere in piazza il 25 aprile è un dovere morale per chi si è sacrificato»

IlPiacenza è in caricamento