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Venerdì, 19 Aprile 2024
Si è parlato di cultura

Fiazza taglia “Estate Farnese”. Il centrodestra: «Non siamo subalterni a Fondazione»

L’assessore alla cultura: «Pochi biglietti venduti ad agosto». Barbieri: «Con noi 22mila presenze». Approvate all’unanimità le modifiche per l’accesso agli spazi culturali

«Pensiamo di modificare alcune dinamiche su “Estate Farnese”». Christian Fiazza, assessore alla cultura, non nasconde in Consiglio comunale la volontà della Giunta di rivedere completamente l’offerta estiva degli eventi promossi dal Comune. Cancellando la serie di eventi.  «Ne faccio un discorso di qualità dell’offerta. Lo scorso agosto molti eventi di “Estate Farnese” sono stati annullati o spostati per mancanza di biglietti venduti». Fiazza ha inoltre annunciato che il 28 febbraio in commissione presenterà i suoi futuri progetti in ambito culturale.

Sulla cancellazione di “Estate Farnese” non la pensa allo stesso modo il centrodestra. «Il cartellone 2022 – ha dichiarato l’ex sindaco Patrizia Barbieri - era ricco come l’anno precedente. Ci sono stati problemi di comunicazione tra il Comune e le società di eventi e poca pubblicità dell’ente dopo le elezioni».

Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) ci vede dietro una strategia più complessa messa in atto dall’Amministrazione. «Da quando c’è Roberto Reggi presidente della Fondazione – ha espresso il consigliere - notiamo una politica culturale più spinta di quell’ente. Ma Comune e Fondazione non possono fare le stesse cose. Il Comune non si deve accodare alla Fondazione che fa tutto. Già che ci sono, aggiungo: i lavori di recupero sull’ex convento di Santa Chiara della Fondazione che fine hanno fatto?».

Le parole del collega di banco hanno stimolato un secondo intervento da parte di Barbieri. «Ha ragione Trespidi quando parla di una commistione tra Comune e Fondazione, con questo secondo ente che vuole rendere subalterno il municipio. Fui io la prima a segnalare la cosa: il Comune fa fare bella figura alla Fondazione, spostando gli eventi a casa sua. Gli organizzatori questa estate dicevano che non c’erano interlocutori, nessuno rispondeva a mail e richieste. Con noi 22mila presenze, nell’estate 2021. Qua si fanno le autocelebrazioni senza alcun progetto. E la mostra sugli Egizi non è stato il successo che sbandierate, di partecipazione e di gradimento. Al momento attuale non ci sono giustificazioni per un aumento della tassa di soggiorno».

OK UNANIME ALLE MODIFICHE VOLUTE DA FIAZZA

Approvate all’unanimità le modifiche volute dall’assessore alla cultura Christian Fiazza in merito ai criteri di fruizione dei beni e servizi comunali per turismo e cultura. La Giunta ha voluto correggere il tiro su alcune situazioni. La volontà è quella di promuovere l’abbonamento annuale da 50 euro per tutti i biglietti dei musei di Piacenza (3 euro vanno alla Casa di Iris) e la card “Tre giorni al museo”, da 35 euro, per 72 ore. «Vogliamo inoltre dei Musei civici di palazzo Farnese più vissuti e visibili dai cittadini, con ingressi e tariffe agevolate per alcune categorie, come anche gli accompagnatori dei disabili». Costi più ridotti per affittare il cortile, lo spazio mostre e il loggiato di Palazzo Farnese. Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) ha sottolineato che così si verificheranno «minori entrate per le casse comunali con questo provvedimento». Più apertura di credito, invece, da parte di Alternativa per Piacenza. «Comporterà meno incassi all’inizio – ha dichiarato Stefano Cugini - ma si vuole dare un volano alla cultura, sperando che generi più entrare più avanti». «È una prima tappa per una vere rete museale che coinvolga anche la provincia», è il pensiero di Tiziana Albasi (Pd). «Piacenza vuole fare un altro passo – ha osservato Andrea Fossati (capogruppo Pd) - verso le associazioni. Il sistema “cultura Piacenza” sta prendendo forma. La tassa di soggiorno darà risorse per investimenti strategici». Tesi che non trova d’accordo Patrizia Barbieri (capogruppo Civica Barbieri). «Una progettualità per ora non si vede». «Fiazza - è invece il parere di Claudia Gnocchi (capogruppo Civica Tarasconi) - ha fatto squadra e messo attorno al tavolo tante associazioni, il suo è un lavoro di qualità, in continuità con il predecessore Jonathan Papamarenghi».

Christian Fiazza, assessore alla cultura del comune di Piacenza

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