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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La zolla in sospeso: «Una stima parla di 100mila euro per portarla a Piacenza»

Presentato e pubblicato sul sito del Comune il report che mette in luce l'impegno dell'ente e dell'amministrazione Dosi per Expo. Il sindaco: «Dobbiamo far continuare il modello dell'Ats anche in futuro»

«Expo è stata un’esperienza unica, un banco di prova che non consideriamo terminato». Così il sindaco Paolo Dosi ha commentato la pubblicazione – online, all’indirizzo del Comune https://www.comune.piacenza.it/temi/expo2015/resoconto-attivita-expo-2015 - del report sull’impegno di Palazzo Mercanti per la partecipazione piacentina al grande evento del 2015. « Lo spirito va conservato – ha detto Dosi -, siamo stati l’unico territorio locale a garantire una sua presenza a Milano. Abbiamo organizzato un programma molto articolato che è cambiato in corsa, integrato dopo alcune difficoltà avute. Il report testimonia l’impegno che l’Amministrazione ha messo nell’evento, in collaborazione con gli altri enti e le associazioni. È un modello che vorremmo far continuare. Sollecitiamo tutti per far sì che lo stile dimostrato ad Expo diventi quotidiano.  Lo stand è stato espressione della comunità piacentina, un momento di transito per un investimento futuro».

Proprio per questo Ats, l’agenzia temporanea di scopo nata con l’obiettivo di curare la partecipazione piacentina e la “Piazzetta Piacenza” – che doveva terminare la sua esistenza a fine dicembre 2015 – ha proseguito il suo lavoro. «Abbiamo mantenuto vivo il tavolo d’indirizzo – ha spiegato il sindaco - per andare oltre Expo. Deve rimanere questo protagonismo attivo del territorio Piacentino, nonostante l’Area Vasta. Sarebbe utile che la nostra zolla rimanesse a Milano come punto informativo».

«Quello che di buono abbiamo maturato ad Expo – ha aggiunto Angelo Manfredini (rappresentante di “Piacenza Expo” in Ats) è questo metodo di lavoro, il fare “rete”. I rapporti sono stati buoni tra gli enti, nonostante qualche criticità. L’Ats sta chiudendo il bilancio 2015 in equilibrio. È destinata comunque a chiudere perché è un’associazione temporanea di scopo, ma Piacenza dovrà pensare ad altri strumenti per continuare questo lavoro». Manfredini non è voluto ancora entrare nei dettagli del bilancio della società. «Nei prossimi giorni saprete tutto, posso dire che i conti sono in equilibrio e la spesa è stata inferiore alle previsioni. Non è stato gettato un centesimo, Piacenza ha fatto un investimento ponderato». «L’esperienza di Expo - è il commento di Ivana Nicolini della Camera di Commercio - ci ha visto tutti coinvolti. C’è stata collaborazione verso un unico obiettivo, l’esperienza va salvaguardata». Sia l’assessore Giorgia Buscarini che il segretario generale del Comune Vincenzo Filippini hanno ringraziato i dipendenti comunali che in questi mesi si sono impegnato per Expo e che negli ultimi tempi hanno redatto il report di 63 pagine scaricabile dal sito del Comune: il documento contiene tutte le iniziative svolte dall’ente di Palazzo Mercanti o che hanno visto la collaborazione del Comune.

La zolla di “Piazzetta Piacenza” che ospitava tutte le iniziative del territorio è costata complessivamente 609mila euro: 164mila li ha messi proprio il Comune di Piacenza. L’ente ha direttamente sostenuto 6mila euro di spese per attività svolte in Piazzetta. A questi si aggiungono alcuni investimenti per l’informazione e l’accoglienza turistica come l’apertura di una nuova sede Iat (6.686 euro), apertura di un Infopoint in stazione (10.169 euro), nuove mappe turistiche della città (2.847 euro), nuovi itinerari turistici della città (11.224 euro), il merchandising “Piacere, Piacenza” (9.970 euro, poi questo produce dei guadagni), il potenziamento della segnaletica (20mila), potenziamento della manutenzione del verde pubblico (10mila).

Rimane invece ancora da decidere il futuro della zolla, il simbolo della partecipazione piacentina. «Il presidente di Ats Silvio Ferrari – ha spiegato Manfredini - sta parlando con i gestori dell’area di Expo. C'è ancora l’ipotesi di mantenere lì la zolla, di fronte al Padiglione Italia, che rimarrà. Diventerebbe un nostro infopoint, ma potrebbe anche essere spostata a Piacenza. Ci sarebbero costi da sostenere, stiamo vagliando le spese. Mantenerla a Milano sarebbe un bel biglietto di visita per noi, d’altro canto portarla qua a Piacenza – al museo dell’agricoltura - sarebbe motivo un richiamo per la gente. È prematuro fare conclusioni ora. Ci è stata fatta anche una prima stima di 100mila euro per portarla a Piacenza. La zolla andrebbe smontata e rimontata nella nostra città. Valuteremo bene».

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