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Gioco d'azzardo, il sindaco di Caorso Callori nel coordinamento regionale

Sarà Fabio Callori il rappresentante piacentino all'interno del Coordinamento delle iniziative di contrasto del gioco d’azzardo istituito dal Coordinamento welfare unitario delle associazioni di rappresentanza delle autonomie locali dell’Emilia Romagna

Sarà Fabio Callori il rappresentante piacentino all'interno del Coordinamento delle iniziative di contrasto del gioco d’azzardo istituito dal Coordinamento welfare unitario delle associazioni di rappresentanza delle autonomie locali dell’Emilia Romagna. A designare il sindaco di Caorso rappresentante locale all'interno dell'organismo regionale è stato il presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria Massimo Trespidi, che, questa mattina, ha incontrato Callori per tracciare il programma futuro. “Ringrazio il presidente Trespidi – ha detto Callori – per una nomina che mi permette di portare avanti il lavoro già avviato su un tema, quello della ludopatia, oggi particolarmente sentito e su cui sono in molti a chiedere concretezza. I rischi connessi al gioco d'azzardo stanno aumentando esponenzialmente: occorre agire al più presto in modo serio”.

Il Coordinamento regionale (che è formato da un amministratore per ogni provincia, indicato dai presidenti della Conferenza territoriale sociale e sanitaria) è nato per promuovere l’adesione al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, sollecitare tempestive iniziative legislative da parte del Parlamento e dell’Assemblea legislativa regionale, promuovere adeguate iniziative di prevenzione - anche attraverso la ricerca di collaborazione con le autorità scolastiche - e, infine, approfondire gli aspetti giuridici delle iniziative di contrasto da parte delle singole amministrazioni comunali.

La Regione Emilia Romagna, dal canto suo, sta lavorando ad un progetto di legge condiviso finalizzato al contrasto, alla prevenzione e alla riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico. La bozza di testo, che è stato illustrata nei giorni scorsi in Commissione Politiche per la salute e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, prevede tra le altre disposizioni anche corsi di formazione rivolti agli esercizi commerciali e predisposti dalle Ausl sui rischi del gioco patologico e l'istituzione di un marchio regionale rilasciato dalla stessa Regione agli esercizi commerciali e ai gestori di locali e circoli deputati all'intrattenimento che scelgono di non installare apparecchiature per il gioco d'azzardo.

“Nelle prossime settimane – ha annunciato il presidente della Conferenza socio-sanitaria Trespidi – verrà promosso un incontro con il sindaco Callori e l'ufficio di Presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria insieme ai membri della Commissione consiliare “Turismo, marketing e comunicazione. attività sportive e ricreative, sicurezza, cultura e identità popolare, welfare, politiche sociali, politiche giovanili, infanzia 0-3 anni e tutela animali”, che pur non avendo competenza diretta sul tema ha promosso a partire dal 2010 alcune audizioni in Provincia dedicate alla ludopatia, per un aggiornamento sui lavori a livello regionale”. La prima riunione del Coordinamento delle iniziative di contrasto del gioco d’azzardo, a cui prenderà parte anche il sindaco Callori, è in programma per lunedì 27 maggio.

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