«In relazione al progetto di Legge presentato dal Consigliere  Regionale del PDL Luca Bartolini, relativo al riordino delle Aziende Sanitarie dell’Emilia Romagna e nel dettaglio all’accorpamento delle Aziende Sanitarie di Piacenza, Parma e Reggio Emilia con l’istituzione dell’AUSL  “Emilia”, ritengo doveroso puntualizzare la mia contrarietà a tale soluzione» a dirlo è il sindaco di Caorso, Fabio Callori, in una nota che continua: «E’ improponibile addivenire ad un accorpamento che riguardi  le strutture territoriali, sociali e sanitarie di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, in quanto nel nuovo assetto prospettato, Piacenza  dovrebbe privarsi di veri e propri centri di eccellenza da cedere e condividere con le altre realtà che sicuramente  sono in grado di trasmetterci soprattutto carenze o situazioni debitorie».

E conclude: «Con riferimento alle aziende già “regionalizzate”, come ad esempio Atersir, sono ancora più convinto che anche le modalità di gestione del settore Sanità debbano esclusivamente competere alle realtà territoriali, per consentire la massima soddisfazione delle esigenze dei propri cittadini. Se la giustificazione degli accorpamenti si fonda sulla necessità di contenere le spese,  si rende necessario  operare  una riflessione   essenziale sul significato di “risparmio”, che troppo spesso viene utilizzato come la scusa migliore per imporre le scelte più penalizzanti per la comunità»