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Fondi per la non autosufficienza, per Piacenza in arrivo 29,4 milioni di euro. Carini (Pd): «Soltanto grazie alla Regione si possono garantire servizi di qualità»

Il consigliere regionale del Pd Marco Carini: «Il via libera della Commissione Politiche per la salute agli stanziamenti del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza per l’anno 2014 è un passaggio indispensabile per il mantenimento e il miglioramento degli standard dei servizi alla persona sul nostro territorio»

«Il via libera odierno della Commissione Politiche per la salute e politiche sociali agli stanziamenti del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza per l’anno 2014 è un passaggio indispensabile per il mantenimento e il miglioramento degli standard dei servizi alla persona sul nostro territorio». Lo fa notare il consigliere regionale di Piacenza del Partito Democratico Marco Carini, che evidenzia il consistente valore dell’impegno finanziario dell’ente di viale Aldo Moro destinato a Piacenza, 29 milioni 418 mila euro. «In una fase storica caratterizzata dall’aumento dei bisogni – spiega Carini - soprattutto da parte della cittadinanza anziana, e dalla continua contrazione delle risorse a disposizione, la Regione conferma anche nel 2014 il proprio sforzo per sopperire alla scarsità dei fondi statali nel settore della non autosufficienza. Infatti, sebbene il Fondo Nazionale per la non autosufficienza sia stato ripristinato nel 2013, anche nel 2014 sarà comunque l’Ente Regionale a garantire i fondi necessari a scongiurare lo smantellamento di servizi essenziali».

«I fondi totali stanziati dalla Regione Emilia-Romagna - continua Carini -, unica regione italiana che investe risorse proprie sulla non autosufficienza -, ammontano complessivamente, come già per il 2013, a 430,6 milioni di euro. Per capire la portata dello sforzo che la nostra Regione sostiene, si pensi che l’ammontare totale del Fondo Nazionale per la non autosufficienza finanziato dallo Stato nel 2013 è stato pari a soli 275 milioni euro». I 430,6 milioni di euro complessivamente stanziati sono così ripartiti: 217,2 direttamente dal Fondo Sanitario Regionale, 93,4 quale consolidamento delle risorse già destinate dalla Giunta Regionale alla disabilità, 120 quali risorse aggiuntive derivanti anche dalla fiscalità regionale.

«Per sostenere nel tempo questo impegno - avverte Carini - bisognerà investire sempre più nell’innovazione  e nella sperimentazione di nuove modalità gestionali. In questo senso sarà sempre più strategico il ruolo del privato sociale e della cooperazione, ma anche del mondo dell’associazionismo e del volontariato: in un contesto di questo tipo acquisterà inoltre ancora maggiore importanza la funzione di coordinamento della programmazione regionale». I 29,4 milioni di euro destinati al territorio piacentino sono stati così ripartiti: 21,1 milioni sulla base della popolazione ultra settantacinquenne residente, 6,7 sulla base delle risorse già attribuite nel 2013 e destinate a finanziare gli interventi a favore dei disabili, 980mila sulla base del livello delle risorse già destinate nel 2013 al finanziamento delle gravissime disabilità acquisite, 606mila per il finanziamento di servizi in possesso di condizioni gestionali particolari.

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