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Forza Italia prova a lasciare da parte i rancori: «C’è bisogno di tutti»

Al debutto del neo commissario provinciale Girometta («Non sono un plenipotenziario, voglio gioco di squadra») con Maurizio Gasparri, presente anche il suo predecessore Papamarenghi con il sindaco Barbieri, oltre a tutti i vertici locali. Paroli: «Dobbiamo riunirci di più». La richiesta del sindaco: «Servirebbe più coesione»

PAROLI: «ANCHE RONALDO NON HA PRESO BENE LA SOSTITUZIONE…»

Il commissario regionale Adriano Paroli, originario di Brescia ma chiamato dal partito a sistemare le cose in Emilia, ha sottolineato che «Fi è ancora viva, nonostante le difficoltà del momento e quelle che ci creiamo noi». Dopo gli auguri di rito a Girometta e al suo vice Agogliati, ha toccato il “caso Papamarenghi”. «Ringrazio Jonathan per il lavoro che ha fatto e per quello che farà. Le sue capacità sono troppo preziose. Anche Cristiano Ronaldo è stato sostituito e non l’ha presa bene, arrabbiandosi con l’allenatore Sarri. Quando nonForza Italia-12 si gradisce una decisione vuol dire che si fanno le cose con molta passione. Però lo ringrazio di essere venuto a questo incontro. C’è bisogno di tutti, so che a Piacenza i nostri due assessori stanno facendo bene. Così come i consiglieri comunali: erano cinque, so che ora non sono tutti più con noi, anche perché nella seconda metà del mandato di questa Giunta dobbiamo raccogliere i frutti. Saremo sempre al fianco del sindaco Barbieri. Non è che si è sempre d’accordo tra noi. Dobbiamo imparare di più a riunirci, parlarne, invece che confrontarci sui giornali. A sinistra lo sanno fare meglio, il nostro spirito libero ci condiziona un po’. Spero che questa compagna elettorale possa dare un segno forte per cambiare l’Emilia».

Come mai Fi non fa un congresso per sistemare le sue beghe? «In altre realtà lo si è fatto, magari verrà il turno anche dell’Emilia – lo forza italia-13chiede anche Anna Maria Bernini – e di Piacenza. Sarebbe opportuno che si chiamassero gli iscritti a votare, ad esprimere i vertici. Oggi mi sembra che neanche gli altri partiti lo facciano. Ci sono tanti altri modi per riconoscere il valore delle persone. Girometta è sindaco di un comune importante, così come lo era Papamarenghi».

GASPARRI: «DIAMO UNA MANO AL PARTITO»

L’ospite del debutto di Girometta era il senatore Gasparri, che ha subito ricordato che Barbieri «è la sindaca più brava del mondo». «La regione è per la prima volta contendibile – ha detto l’azzurro. Tutti dicono che siamo a traino della Lega, però Fi è un partito di soluzioni in una politica di proclami. E se esiste un centrodestra è per merito di Fi, che l’ha fondato nel 1994: prima in Italia non esisteva. Ora Gabriele Girometta-4dobbiamo serrare i ranghi». Da Gasparri frecciate alla «cultura grillina, la politica anticasta si è rivoltata contro di loro nel caso dell’ex ministro Trenta». «Il Pd è preoccupato solo di eleggere il prossimo presidente della Repubblica. Mi ha fatto ridere Bonaccini che ha smentito Zingaretti sullo Ius Soli. A livello regionale c’è bisogno di una svolta. Dobbiamo dare una mano a Forza Italia. E noi sosteniamo la Borgonzoni con convinzione. Facciamo uno sforzo tutti insieme perché i voti e il consenso possono ridarci un tono muscolare». Il tema della successione a Berlusconi è fermo lì, da anni. «Bisogna che tutti abbiano pazienza – replica Gasparri -. Abbiamo una leadership irripetibile, tra mille anni Berlusconi sarà ricordato ancora nella storia del Paese per quello che ha fatto in diversi campi: sport, tv, politica. Tante persone possono ambire a questo ruolo di guida. Ci vuole un po’ di umiltà e di pazienza, ma comunque Fi rimane nel centrodestra».  

GIROMETTA: «NON SONO UN PLENIPOTENZIARIO, VOGLIO GIOCO DI SQUADRA»

Il neo commissario provinciale, sindaco di Cortemaggiore, ammette che la lista per le Regionali non è ancora pronta. «Qualche nome ce l’abbiamo – ha dichiarato ai cronisti Gabriele Girometta - stiamo guardando anche all’area civica per quanto riguarda i candidati. Sono arrivato su un treno in corsa e stiamo cercando di riordinare le cose». Fi rinnova i vertici a pochi giorni dalle Regionali, una scelta insolita. «Paroli mi ha chiamato a metà del secondo tempo, diciamo. Sarò un segretario di apertura e di ricomposizione. Punto ai militanti e ai nuovi iscritti per cercare di rinforzare i nostri ideali. Non mi sento un plenipotenziario, devo coordinare una squadra. Una squadra in cui tutti devono dare una mano: palla lunga e pedalare».

Maurizio Gasparri-3 Valerio Sartori Gabriele Girometta Barbieri e Agogliati-2

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