«La nostra è una manifestazione silenziosa - ha spiegato i motivi dell'iniziativa il coordinatore provincial Jonathan Papamarenghi - per dimostrare la solidarietà al popolo francese e ai principi fondanti del popolo di tutto l’occidente che sono la base della nostra democrazia. Come liberi cittadini e come Forza Italia – ma ci sono anche altre anime presenti oggi – abbiamo voluto fare questa manifestazione senza simboli di partito proprio per portare avanti questi principi davanti alla prefettura, il palazzo del governo. Non dobbiamo dimenticarci di questo episodio da domani, come già successo per gli attentati in Gran Bretagna e Spagna, ma portare avanti un percorso serio. Per questo – come rappresentanti locali di Forza Italia – non sottoscriveremo nessun protocollo che farà arrivare nuovi immigrati sul nostro territorio senza controllo. Il governo deve portare avanti delle iniziative che ci possano dare garanzie di controllo sul nostro territorio provinciale».

Ascoltando diversi interventi di esponenti del partito di Berlusconi a livello nazionale, non sembra esserci una posizione univoca sul tema immigrazione e sul rapporto con la religione musulmana. «Ci sono alcuni principi fondamentali - risponde Papamarenghi - su cui – come partito – ci ritroviamo a livello nazionale: maggiori controlli, maggiore intervento dell’Europa su questo tema. Sul come ridurre i movimenti migratori ci sono effettivamente diverse anime e composizioni differenti. Ma che l’Italia non deve essere più una “porta fuori controllo” dell’Europa, è condiviso da tutti noi». Muniti di bandiere tricolori listate a lutto e cartelli,, i partecipanti al presidio hanno voluto così omaggiare l'attentato alla redazione del giornale "Charlie Hebdo" avvenuto il 7 gennaio.