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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Forza Italia “spaccata”, Agogliati: «Il Club Forza Silvio si deve sciacquare la bocca»

Volano gli stracci dentro Forza Italia, a pochi giorni dal voto alle Regionali. Il “Club Forza Silvio” difende Callori e Papamarenghi, puntando il dito contro “i vecchi del partito”, rei di aver provocato diverse sconfitte in passato. L’ex senatore Agogliati: «Non li considero, al contrario loro ho sempre vinto»

«Si dovrebbero sciacquare la bocca prima di parlare». Antonio Agogliati risponde ad alcune critiche rivolte dal “Club Forza Silvio” sulla pagina odierna de “La Cronaca-Nuovo Quotidiano”. L’ex senatore non ci sta a subire in silenzio i pesanti attacchi rivolti a lui e Andrea Pollastri, che ha perso il confronto diretto con Fabio Callori, quest’ultimo comunque non eletto a Bologna alle Regionali di domenica 23 novembre. Nel comunicato il Club chiedeva a “certi personaggi” – «rei di aver perso le più importanti sfide elettorali degli ultimi anni» - di lasciare spazio a Callori e Papamarenghi alla guida di Forza Italia. Veniva inoltre ricordato il fatto che Pollastri è stato coinvolto nell’inchiesta sui rimborsi spese in Regione e che l’ex sindaco di Ferriere Agogliati fu vittima di “uno scherzetto” della trasmissione televisiva di Raitre Report, mettendo in difficoltà alcuni esponenti romani del suo partito nel 2005. Ma la stoccata che – forse - fa più male, è l’augurio che il Club esterna pubblicamente: “un futuro che non garantirà più lunga vita politica ai compratori e venditori di tessere”. Da qui la voglia di rispondere per le rime all'intervento a gamba tesa del Club.

 «Forza Italia – è la replica di Agogliati - è rappresentata innanzitutto dal presidente Berlusconi, poi localmente da coloro che sono stati eletti sul territorio e nei congressi. Per quanto mi riguarda tutte le volte che sono stato candidato, ho vinto: si vadano a vedere i risultati che ho fatto alle elezioni Comunali a Ferriere, alle Regionali, alle Politiche – quando ancora eleggevano i senatori, invece di nominarli – e per questo ciò che dichiara il Club Forza Silvio non mi tocca. Le persone che ne fanno parte, al contrario mio, non sono mai state elette da nessuna parte anche se ci hanno provato».

«Ma che compratori o venditori di tessere – sbotta l’ex senatore -, le tessere le fanno i cittadini in autonomia, su questo non voglio neanche parlare: chi fa le tessere deve presentarsi con la sua carta d’identità. A questo punto mi chiedo se forse hanno paura, e non so di che cosa. In una democrazia ci sono persone che si presentano e vengano votate dalla gente. Loro non possono pretendere di essere “maggioranza” senza che lo decida proprio la maggioranza stessa del partito. Io, quando mi sono schierato, ho sempre vinto: si vadano a vedere queste cose. Ho perso solamente quando dovevo essere “nominato” a Roma: di questo ne vado molto orgoglioso. Non ho voglia di continuare la polemica con chi non considero. Si rivolgano a qualcun’altro con questo atteggiamento: io non sono certo un compratore o venditore di tessere. Prima di dire certe cose pubblicamente dovrebbero stare attenti, altrimenti potrei anche tutelare la mia dignità nelle sedi opportune».

«Non so chi di loro che ha detto queste cose: prima di parlare si dovrebbero sciacquare la bocca, perché nè io nè nessuno dei miei collaboratori, è andato sulle prime pagine dei giornali nazionali coinvolto in intercettazioni con il signor Frigerio, che ha patteggiato tre anni di reclusione in questi giorni. Devono guardare – chiosa Agogliati - bene prima di sputare sentenze: parlano della “pagliuzza” altrui quando non s’accorgono della trave che hanno negli occhi. Se vogliono fare un confronto politico, facciamolo, organizziamo pure un pubblico dibattito per vedere chi ne sa più di politica, così la gente si renderà conto di quello che so e che ho fatto io, e di quello che sanno e hanno fatto loro». 

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