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Fossati (Pd): «In una fase di crisi alzare la guardia contro le mafie»

Il capogruppo dem: «Dobbiamo coltivare la sensibilità civile»

«Anche la politica, oltre all’imprenditoria, deve stringere le sue maglie contro la criminalità organizzata. In questi giorni è stato arrestato Francesca Patamia, nome che ai piacentini dice poco. Ma qua era candidato alle recenti elezioni politiche alla Camera dei Deputati e qua dimorava. Il raggruppamento politico che l’ha candidato, “Noi Moderati”, sostiene di aver dovuto escludere, all’ultimo secondo, un candidato piacentino conosciuto (maresciallo dei carabinieri in pensione), per fare spazio a lui. La persona in questione è stata poi arrestata perché avrebbe fatto da “collettore” per reinvestire capitali sporchi in diverse operazioni finanziarie. Così almeno sostengono gli inquirenti. La lezione che possiamo, ancora una volta, apprendere da questo ennesimo episodio che coinvolge Piacenza è il seguente: l’attenzione deve essere massima. La criminalità organizzata è tra noi, non da oggi, ma da tempo. In politica, nel commercio, nelle attività di ristorazione, sui cantieri. Il meccanismo è noto: le imprese della criminalità si sostituiscono a quelle in crisi nei territori del Nord. Il momento storico, d’altronde, favorisce questa penetrazione: tra Covid, crisi economica e rincari energetici, tanti alzano bandiera bianca in questi mesi. La criminalità ha liquidità, abbatte i costi, scoraggia la concorrenza (quella sana, che lotta in un confronto impari). Le comunità sottovalutano il fenomeno, si pensa di rimanere impermeabili alle infiltrazioni mafiose. Non sono singoli episodi, slegati uno dall’altro. È tempo di “formare e informare”, ragionare assieme e unire i puntini, anche a Piacenza, interpretando i fatti. Partendo, magari, dall’affidare uno studio scientifico sulla presenza della criminalità organizzata nel Piacentino agli organismi specializzati, seguendo gli esempi già realizzati in altre realtà. Dobbiamo coltivare la “sensibilità civile”, non solo con le nuove generazioni: il mafioso che ti avvicina in mano non tiene la lupara, ma una valigetta piena di contanti. Diversi si trovano invischiati in situazioni più grandi di loro, come lo strozzinaggio. E la politica, cosa può fare nell’immediato? Intanto deve impegnarsi a controllare i suoi candidati, per non ritrovarsi brutte sorprese in casa. Davanti a personalità che si dicono proprietari di “pacchetti di voti”, verificare, farsi venire il dubbio, interrogarsi. È una riflessione che deve coinvolgere tutti i partiti e gli schieramenti».

Andrea Fossati, capogruppo del Partito Democratico

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