Foti alla Camera: «Giorno storico, una ragazza della Garbatella premier»

È stato Tommaso Foti a fare alla Camera la dichiarazione di voto alla fiducia al neo presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per Fratelli d’Italia. Il deputato piacentino, alla sesta legislatura, viene inoltre dato per “papabile” nel ruolo di capogruppo del suo partito a Montecitorio, dopo che Francesco Lollobrigida ha lasciato l’incarico per entrare nel Governo come ministro.

«Noi abbiamo coraggio, noi crediamo che la patria vada servita e che non ci debba servire della patria – ha concluso così il suo discorso Foti, tra gli applausi dei colleghi di partito. Eravamo in pochi 10 anni fa - ha ricordato la storia del partito fondato proprio da Meloni, al quale aderì subito - quando nacque Fratelli d’Italia. Il percorso non è stato facile. Sconfitte, umiliazioni figli poveri di una coalizione. Noi non ci siamo mai lamentati, ma siamo sempre andati avanti, dietro al nostro leader che continuava ad infondere fiducia anche quando i più pensavano che fosse un partito che andava a finire. E invece no, perché in questo percorso così faticoso, due sentimenti sono sempre stati due punti fermi: la nostra passione per la politica ed il nostro amore per l’Italia. Oggi è un giorno storico, perché anche una ragazza della Garbatella può diventare Presidente del Consiglio. Buon lavoro Presidente Meloni». Nel corso del suo intervento Foti ha ricordato anche l’impegno che il Governo si prenderà nei confronti del lavoro dipendente ma anche di quello autonomo. In particolare il piacentino se l’è presa con Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle e ha sottolineato che il “Green Pass” ha ostacolato l’economia italiana, oltre a definire questo Governo di "destra-centro", più che di "centrodestra".