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Foti (An-Pdl): «Scelgano i cittadini i loro candidati»

A un giorno dall’annessione di An nel partito berlusconiano, il parlamentare piacentino, per le elezioni provinciali, lancia la proposta dei gazebo: «Un modo per gli elettori di centrodestra di dare la propria preferenza ai candidati nei singoli collegi». Poi, un’idea per la nuova forma delle Province: «Un consorzio di Comuni retto da un sindaco scelto»

I candidati nei singoli collegi? «Li sceglieranno gli elettori». Tommaso Foti, parlamentare di An-Pdl e consigliere di minoranza in Provincia, lancia la prima proposta attraverso la lunga strada che porterà alle elezioni provinciali: i gazebo.

«Pur non appartenendo alla cultura plebiscitaria - dice l’onorevole nella conferenza stampa convocata stamattina nella sede di An - penso che la scelta da parte dei cittadini possa essere una buona idea». Così, «con un’operazione che dovrebbe concludersi verso il 20 aprile», agli elettori di centrodestra sarà data la concreta possibilità di «partecipare attivamente» alla vita politica.
 
Non solo. Anche consigli e suggerimenti saranno ben accetti. Accanto ai punti del programma elettorale, infatti, verranno inseriti spazi vuoti, in cui i sottoscriventi potranno «segnalare il proprio gradimento» e «indicare le priorità». La proposta, quindi, «è un’idea che lancio come parlamentare del Pdl al Pdl», conferma Foti.
  Le Province devono essere uniformate legislativamente: non è possibile che per avere autorizzazioni a Parma l’iter sia diverso che a Piacenza  

E il politico piacentino interviene anche sul dibattito che, da tempo, riguarda la possibile futura forma delle Province. «Sono d’accordo con il ministro Sacconi - dice - per la creazione di un “consorzio obbligatorio” di Comuni, in cui la Provincia è retta da un sindaco scelto tra i sindaci».

In questo modo, l’ente provinciale non sarebbe più un «organo elettivo» diretto, rendendo, però, ancora più stretto il rapporto tra «i cittadino e lo Stato». «Le persone - prosegue Foti, in partenza per Roma dove domani, al congresso, An si fonderà ufficialmente con il Pdl - se hanno bisogno di qualcosa si rivolgono al Comune, che è l’istituzione di riferimento, e questa riforma potrebbe rappresentare un percorso utile». 
   
Non concorda, poi, Foti - l’idea era stata spolverata dal sindaco Reggi su Il Piacenza - «di ragionare sulle Province in termini di abitanti: far stare insieme un milione di persone sarebbe problematico». «Con Reggi - conclude - sono però d’accordo che le Province debbano essere uniformate legislativamente: non è possibile che per avere autorizzazioni a Parma l’iter sia diverso che a Piacenza».

               

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