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Foti: i Comuni recepiscano la norma sull'installazione di punti ricarica elettrica per i veicoli

In una risoluzione, il consigliere chiede se siano stati raggiunti gli obiettivi previsti dal PNire

La Regione richiami tutti i Comuni a recepire, entro una data prefissata, l’articolo della legge 134/2017 che riguarda la “Semplificazione dell’attività edilizia e diritto ai punti di ricarica”. E’ l’impegno che chiede Tommaso Foti (Fdi-An) alla Giunta regionale in una risoluzione, dove si legge che – secondo quanto previsto dalla norma citata – entro il primo giugno 2014 i Comuni avrebbero dovuto prevedere “….che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione, ad uso diverso da quello residenziale, con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no…”. “Decorso inutilmente” questo termine – si evidenzia ancora nel testo – “le regioni applicano, in relazione ai titoli abilitativi edilizi difformi da quanto ivi previsto, i poteri inibitori e di annullamento stabiliti nelle rispettive leggi regionali” o provvedono sulla base della normativa vigente.

Dunque, – evidenzia Foti – la legge 134 “fissa una tempistica ben precisa” entro la quale i Comuni avrebbero dovuto adeguarsi alle prescrizioni di legge, prevedendo nel Regolamento edilizio comunale l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli, pena il potere sostitutivo da parte della Regione”, ma, a tutt’oggi – prosegue – non si conosce appieno quale sia la situazione in Emilia-Romagna, quanti Comuni abbiano dato seguito all’adeguamento e quante installazioni siano state effettivamente attuate.

Il consigliere invita quindi la Giunta ad informare l’Assemblea legislativa se siano stati raggiunti gli obiettivi previsti dal PNire (Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica), a prendere in considerazione la possibilità di attuare il potere sostitutivo di cui la Regione dispone, a effettuare il monitoraggio dei veicoli elettrici circolanti in regione e il censimento delle installazioni di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli, verificandone l’effettivo funzionamento, e, infine, a presentarne i risultati nella competente commissione assembleare.

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