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Foti: «Il Governo si dia una mossa sull’emergenza idrica»

Risoluzione del deputato di Fratelli d’Italia alle commissione ambiente e agricoltura della Camera

In una risoluzione presentata alle Commissioni Ambiente ed Agricoltura della Camera, il parlamentare piacentino Tommaso Foti evidenzia che «l’Italia sta affrontando un’emergenza idrica senza soluzione di continuità da Nord a Sud, i cui possibili effetti mettono a rischio miliardi di euro di produzioni agroalimentari e decine di migliaia di posti di lavoro».

Il parlamentare di Fratelli d’Italia evidenzia altresì che «ad essere colpito dalla siccità è gran parte del territorio nazionale, ma gravissima è la situazione nella Pianura Padana, atteso che, per la mancanza di acqua, è minacciato oltre il 30% della produzione agricola nazionale e il 50% delle attività zootecniche». Al riguardo, Foti evidenzia come il fiume Po «continua a registrare una magra preoccupante lungo tutto il corso:  il simbolo negativo è dato dal cosiddetto cuneo salino - la risalita dell'acqua marina salata lungo il fiume Po - che è arrivato a 20 chilometri di profondità e procede, seminando distruzione, poiché interviene su terreni che dovrebbero essere fertilizzati dall'acqua dolce del fiume e non seccati dal mare».

Riferendosi poi alla situazione dell’Emilia-Romagna, il parlamentare di Fratelli d’Italia richiama «la forte siccità ha colpito anche l’approvvigionamento idrico del Canale Emiliano Romagnolo, una delle più importanti opere idrauliche della Regione Emilia- Romagna e d’Italia, con fondamentali funzioni di vettore d'acqua di superficie ad uso irriguo per un territorio caratterizzato da agricoltura idro esigente e da servizi di insediamenti civili ed industriali». Per Foti «poiché in Italia si perde ogni anno l’89% dell’acqua piovana, appare indispensabile approntare con estrema urgenza una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione».

A fronte di una crisi idrica la cui gravità appare di gran lunga superiore a quanto mai registrato dagli inizi del secolo, la risoluzione del parlamentare piacentino impegna il Governo «a deliberare con la massima urgenza - quanto meno per le Regioni che ne abbiano fatto richiesta - lo stato di emergenza per siccità, assumendo ogni iniziativa utile a ridurre l’impatto territoriale della stessa, prevedendo inoltre lo stanziamento di risorse economiche idonee a favore dei comparti oltremodo penalizzati quali risultano essere quello agricolo e quello della produzione di energia idroelettrica». Inoltre, Foti chiede al Governo di «assumere le necessarie iniziative per rendere più rapida e coordinata la progettazione e realizzazione di un “piano invasi” a livello territoriale, prevedendo inoltre lo stanziamento di ulteriori risorse, oltre a quelle già individuate nel Pnrr ma del tutto insufficienti, per realizzare concretamente e nel più breve tempo possibile lo stesso, atteso che ve ne è l’estrema necessità».

Infine, l’esponente di Fratelli d’Italia sollecita il Governo «a volere tempestivamente individuare - d’intesa con le organizzazioni sindacali del settore agricolo - pratiche sostenibili finalizzate al minore consumo della risorsa idrica, favorendo con specifiche agevolazioni economiche il ricorso all’utilizzo delle migliori tecnologie di cui il settore dispone, e comunque verificando, d’intesa con le Regioni, la possibilità che le acque reflue siano recuperate per fini irrigui, in linea con quanto stabilito dalle norme comunitarie».

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