Foti: «La nuova classificazione dei rifiuti va rinviata al 2022»
Il deputato ha presentato un emendamento
«Le modifiche introdotte dal decreto legislativo?116/2020?determinano anche una nuova classificazione dei rifiuti tra rifiuti urbani, da un lato, e rifiuti speciali, dall’altro. Scompare, quindi, la categoria dei rifiuti assimilati, con conseguente?venir meno del potere regolamentare dei comuni per quanto riguarda l’assimilazione, per qualità e quantità». Lo sostiene in una nota il parlamentare piacentino Tommaso Foti. «L’impatto della nuova disciplina?sulle modalità di gestione e di copertura finanziaria del servizio rifiuti, forse sottovalutati e scarsamente oggetto di concertazione preventiva, richiede - secondo l’esponente di Fratelli d’Italia - un congruo periodo di tempo per i necessari e?rilevanti adeguamenti delle prassi operative di raccolta e gestione dei rifiuti».
«È evidente - continua la nota di Foti - che detta transizione non poteva essere?condotta?ragionevolmente entro il 1° gennaio 2021, che in base all’attuale formulazione?della norma, è il termine per l’efficacia del nuovo asseto normativo». «In considerazione della necessità di consentire ai?Comuni e?agli?operatori un?più sostenibile processo di?recepimento delle nuove regole sui criteri di assimilazione dei rifiuti - conclude l’esponente di Fratelli d’Italia - in un momento di crisi epidemiologica che richiede un impegno straordinario delle amministrazioni locali su diversi fronti,?ho nei giorni scorsi presentato un emendamento al decreto legge di proroga dei termini volto a posticipare al 2022 l’entrata in vigore della nuova normativa».