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Brianzi e Groppelli

Il prof musicista e la fotografa: i due nuovi consiglieri (certi) del centrosinistra

Il 26enne Francesco Brianzi ha preso 289 preferenze: «Colla è il nostro “coach”». Per Serena Groppelli 257 preferenze con "Pc Coraggiosa": «Ora ci rivolgiamo a chi vuole una sinistra di governo e non altri cinque anni di Barbieri»

Tante conferme, certo, ma anche volti nuovi nel prossimo Consiglio comunale. Nel centrosinistra spicca il risultato elettorale di Francesco Brianzi, 26 anni compiuti da pochi giorni. Alla sua prima candidatura ha ottenuto 289 preferenze, il più votato della civica di Katia Tarasconi, che ha superato il 14%.

Musicista, si è formato in Conservatorio a Piacenza, diplomandosi in giovane età in percussioni. Poi, una laurea a Pavia. «Ho una formazione musicale classica - spiega lui stesso - sono attivo in diversi progetti, forse quello maggiormente conosciuto è “Tempus Fugit”, una scuola di percussionismo che ha sede in centro storico». È inoltre docente alla scuola media “Dante-Carducci” da quattro anni e nel tempo libero s’impegna anche nello scoutismo. «Sono scout fin da bambino, nel gruppo “Piacenza 1”, quello della parrocchia di Sant’Antonino. È la mia primissima candidatura, avevo fatto solamente un po’ di rappresentanza studentesca, anche a livello nazionale». In famiglia, però, c’è chi lo ha preceduto. Il padre è Giuseppe Brianzi, già vicesindaco, assessore e consigliere a Borgonovo, in Valtidone. La zia è Annamaria Fellegara, vicesindaco di Piacenza ai tempi della seconda Giunta Reggi. Curiosità: il primo da sempre nel centrodestra, la seconda nel centrosinistra. «È bello così - commenta il 26enne - il dialogo in famiglia tra queste “due parti” c’è sempre stato».

Francesco non ha tessere di partito. «Sono un indipendente, contento di essermi impegnato nella civica per Tarasconi, perché candidava cittadini con competenze in diversi settori. Il riscontro elettorale è arrivato grazie alle persone e alla stima nei loro confronti».

Il giovane non si aspettava di sfiorare al primo tentativo le 300 preferenze. «Mi ero dato un obiettivo alto, ma non così tanto. Primo di lista, quarto di coalizione, ottavo in generale non era nelle previsioni. Ma tutta la lista ha brillato, come anche altre componenti della coalizione, come “Pc Coraggiosa”». Brianzi ci tiene a ringraziare il consigliere uscente Roberto Colla «che ha messo a disposizione della lista la sua esperienza, ci ha fatto da “coach”. E aiuterà noi debuttanti anche nell’impegno in Consiglio comunale».

Quali saranno le priorità da consigliere comunale? «Non si può entrare in Consiglio - risponde Brianzi, che ne farà parte a prescindere dal ballottaggio - e pensare di cambiare tutto improvvisamente, so come funziona la macchina pubblica. Bisogna valorizzare quello che c’è: in città abbiamo una ricchezza culturale importante, però non è sostenuta abbastanza, in particolare quella rivolta ai giovani. Per le associazioni è frustrante, il Comune dovrebbe aiutare e fare da cabina di regia. Certe scelte della Giunta uscente vanno confermate, altre no. Il potenziale inespresso è grande».

SERENA GROPPELLI: «CULTURA, WELFARE E PARI OPPORTUNITA»

Anche Serena Groppelli, forte di 257 voti, entrerà comunque in Consiglio comunale per rappresentare “Piacenza Coraggiosa”, la formazione politica più a sinistra della coalizione di Tarasconi. Groppelli, 43 anni, fotografa, sposata, con un figlio di due anni, non era alla prima esperienza. In passato si è candidata più volte («candidature di servizio, per il bene comune», le definisce) alle Amministrative, nel 2007 con Roberto Reggi, nel 2017 con Sandra Ponzini. Nel 2020 ottenne 600 voti alle Regionali con “Emilia-Romagna Coraggiosa” a sostegno di Stefano Bonaccini. È iscritta ad “Articolo Uno”, il movimento politico di Pier Luigi Bersani.

In questa tornata è la più votata della compagine di “Piacenza Coraggiosa”: «Questa volta lo spirito di servizio è stato premiato». «Il risultato della lista è meraviglioso, siamo andati oltre ogni aspettativa, ottenendo oltre 1600 voti. Di questi, 1400 con preferenza: significa che i piacentini hanno premiato i volti di questa lista, le candidature di persone che ci tengono a rappresentare la sinistra nella coalizione», ribadisce la futura consigliera comunale.

Groppelli, c’è stata però qualche stilettata polemica in campagna elettorale tra voi e la coalizione di Cugini, come mai? «Noi non abbiamo polemizzato - è la replica - c’è stata solo una risposta, in un comunicato, dopo che siamo stati accusati di “non essere di sinistra”. Nessuna polemica, una sola risposta pubblica, perché non potevamo “prendere delle sberle rimanendo zitti”. Per il resto, anche sui social, nessun attacco agli avversari».

In queste due settimane parlerete agli elettori di ApP? «Parleremo a tutti gli elettori che si riconoscono in una sinistra di governo. La domanda è: vogliamo che vinca la Barbieri o che vinca la Tarasconi? Noi vogliamo che vinca la Tarasconi, perché altri cinque anni con Barbieri sindaco sarebbero insostenibili. Tutto il resto sono quisquilie». Groppelli entrerà comunque in Consiglio comunale, anche in caso di sconfitta al ballottaggio. Quali sono le sue priorità? «Mi occupo da sempre di cultura, welfare, pari opportunità. Lavorerò in questa direzione».

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