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Fratelli d'Italia: «La Regione rinunci alla vendita delle azioni di Piacenza Expo»

I consiglieri comunali Foti, Migli, Bertolini e Domeneghetti: «È una rappresaglia politica, le azioni frutteranno alla Regione al massimo 60mila euro»

Sulla vendita delle azioni di Piacenza Expo da parte della Regione, già oggetto di una dura presa di posizione dell'Associazione dei Liberali Piacentini, alza la voce anche Fratelli d'Italia che ha presentato, nei giorni scorsi, una pungente mozione in Consiglio Comunale. Nel documento - sottoscritto da Tommaso Foti, Gian Carlo Migli, Filippo Bertolini e Nicola Domeneghetti - i consiglieri ricordano che «il 17 ottobre 2016 il Consiglio Comunale di Piacenza aveva approvato, con 27 voti favorevoli, una mozione che chiedeva alla Regione di soprassedere dalla cessione della partecipazione azionaria detenuta in Piacenza Expo». I consiglieri di Fratelli d'Italia evidenziano quindi come «la richiesta del Consiglio Comunale di Piacenza risulta del tutto ignorata dalla Giunta Regionale, che ha continuato ad andare avanti come un caterpillar pur di vendere le azioni, che le frutteranno al massimo 60.000 euro». «Si tratta solo di una rappresaglia politica che fa a pugni con la logica - proseguono Foti, Migli, Bertolini e Domeneghetti - essendo chiaro e noto a tutti che alla base della scelta vi è, da parte della Regione, il rifiuto della comunità piacentina di genuflettersi ad altri enti fiera regionali, garantendo quindi l'autonomia organizzativa e decisionale di Piacenza Expo». La mozione dei consiglieri di Fratelli d'Italia invita quindi il sindaco Barbieri a «richiedere al Presidente Bonaccini di sospendere, con effetto immediato, la procedura di vendita delle azioni detenute dalla Regione Emilia-Romagna in Piacenza Expo». E ciò «sia per l'irrilevante introito per il bilancio regionale, sia perché l’impegno profuso dal Comune di Piacenza e da altri meritori azionisti verrebbe mortificato dall'atteggiamento assunto dalla più importante delle realtà istituzionali e pubbliche del territorio (la Regione Emilia-Romagna, appunto) cui dovrebbe invece stare a cuore il futuro del sistema fieristico piacentino».

Regione. Tagliaferri (Fdi): «Verificare i bilanci delle società partecipate»

Verificare la situazione debitoria delle società controllate e partecipate dalla Regione: a chiederlo, con un'interrogazione, è il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giancarlo Tagliaferri. Il consigliere spiega come dal Rendiconto 2017 emerga che "il totale delle discordanze in relazione a tre società - Fer srl, TPer spa e Agenzia interregionale fiume Po-Aipo - si aggiri attorno ai 5 milioni di euro" e "non tutte le posizioni siano state conciliate, peraltro senza che sia dato conoscere l'importo preciso per ciascuna delle tre società". Dunque, Tagliaferri interroga la Giunta regionale per sapere "a quanto ammontino, allo stato, le situazioni non conciliate per ciascuna delle tre posizioni, il dettaglio delle posizioni delle tre partecipate e i provvedimenti che si intendano assumere per le partite ancora aperte".

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