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Fusioni in Alta e Bassa Valnure, al via l'iter in Regione per i due nuovi comuni

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali ha nominato i relatori di maggioranza e minoranza delle due proposte predisposte dalla Giunta regionale su richiesta dei rispettivi consigli comunali per istituire due nuovi enti a seguito delle fusioni dei comuni di Bettola, Farini e Ferriere, e dei comuni di Ponte dell'Olio e Vigolzone

E’ partito in Assemblea legislativa il percorso istituzionale che riguarda altre due fusioni di comuni prospettate nel piacentino: quella traBettola, Farini e Ferriere e l’altra tra Ponte dell’Olio e Vigolzone. Nel primo passaggio in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, sono stati nominati i relatori, di maggioranza e di minoranza, dei due progetti di legge che prevedono l’istituzione di un nuovo comune unico a posto dei preesistenti a partire dal primo gennaio 2017. Come previsto dalle norme regionali, entrambi i progetti di legge sono stati disposti dalla Giunta regionale su richiesta dei rispettivi consigli comunali.

Per la fusione tra Bettola, Farini e Ferriere sono stati nominati relatori ,rispettivamente di maggioranza e di minoranza Gianluigi Molinari(Pd) e Matteo Rancan (Lega nord). Per quella tra Ponte dell’Olio e Vigolzone sono stati designati relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Katia Tarasconi (Pd) e Tommaso Foti (Fdi-An).

 Nel caso di fusione tra Bettola, Farini e Ferriere, il Comune unico avrebbe una popolazione di 5553 abitanti e un’estensione di circa 413 Kmq. Il progetto di legge prevede che al nuovo ente venga assegnato un contributo regionale annuale di 196 mila euro per quindici anni, più un ulteriore contributo regionale, in conto capitale, di 150 mila euro all’anno per un triennio, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali. Da aggiungere il contributo statale di 776.438 euro all’anno per un decennio.

 Il progetto di legge di fusione tra Ponte dell’Olio e Vigolzone - che insieme raggiungono una popolazione di 9163 abitanti per un’estensione di circa 86 Kmq - prevede un contributo al nuovo comune unico pari a 136 mila euro all’anno per un decennio, più un ulteriore contributo regionale di 150 mila euro all’anno per un triennio, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali. Fondi che andrebbero a sommarsi al contributo statale pari a 719.361 euro all’anno per un decennio.

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