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Futuro delle Province, «L'indennità del presidente non risolve i problemi»

Il presidente dell'Unione delle Province italiane Tomei sollecita al Governo la modifica del Tuel

«Non è l'indennità del presidente che risolve i problemi che abbiamo, basti pensare che molti di noi hanno assunto la carica gratuitamente, senza nemmeno immaginare che ci potesse essere un indennizzo. Ci serve una riforma vera del Testo unico delle autonomie locali (Tuel) che dia alle Province una struttura forte e una governance condivisa e non monocratica come oggi, per dare un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini e del territorio che amministriamo».

Con queste parole Gian Domenico Tomei, presidente di Upi Emilia-Romagna, è intervenuto oggi, mercoledì 13 luglio, all'assemblea nazionale delle Province italiane a Ravenna, ricordando che «dopo l'esperienza della legge "del Rio" e del referendum costituzionale, le Province hanno vissuto una fase molto complessa, prosciugate di risorse economiche, strumentali e umane, di funzioni,  e di quella legittimità che occorre per poter governare un territorio, nonostante questo ente sia in prima linea di molteplici fronti».

All'assemblea di Ravenna sono presenti i presidenti di Provincia, sindaci e rappresentanti del Governo, come Enrico Giovannini, Ministro per le Infrastrutture della Mobilità Sostenibile, Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione, il Ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi, la Ministra per la Famiglia e le pari opportunità Elena Bonetti, la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, e il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Ivan Scalfarotto.

Infine Tomei sottolinea che «non possiamo essere governati da una legge, la 56 del 2014 che prevedeva la nostra soppressione. La riforma è essenziale perchè serve rendere le nostre Province cardine del rilancio del Paese, basti pensare a quello di cui ci stiamo occupando ora, come le risorse del Pnrr, la pianificazione territoriale, la transizione energetica, le strade e scuole superiori. Da questi due giorni di lavoro mi aspetto che si esca con un quadro delineato e chiaro sul futuro e sul presente di questo Ente, che da una parte viene "caricato" di responsabilità e funzioni, ma dall'altro attende ancora da troppo tempo una vera e autentica riforma».

Presente anche la Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e la Viceministra all’economia Laura Castelli, il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il Presidente di ANCI Antonio Decaro.

Giovedì 14 luglio la conclusione dei lavori sarà affidata alla Ministra per gli Affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini, al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e al Presidente dell’UPI Michele de Pascale.

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