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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Galliani: «L’Emilia-Romagna deve guardare alla tassazione e ai servizi di Lombardia e Veneto»

Il senatore di Forza Italia, insieme a Maurizio Gasparri e a Roberta Toffanin a sostegno dei quattro candidati piacentini. Toffanin: «Reddito di cittadinanza misura assistenzialista»

Forza Italia molto attiva in questi giorni di campagna elettorale. Il commissario regionale Adriano Paroli si è recato ancora una volta a Piacenza, in vista delle Regionali del 26 gennaio. Con lui e il commissario provinciale Gabriele Girometta, ben tre ospiti, venuti a dare manforte ai quattro candidati (Leonardo Bersani, Marcello Minari, Maria Rosa Zilli e Simona Traversone). Al Barino si sono incontrati i senatori Adriano Galliani (indimenticabile amministratore delegato del Milan berlusconiano per trent’anni, oggi del Monza in serie C), Maurizio Gasparri e Roberta Toffanin. Paroli e Galliani sono colleghi pure nella commissione industria. Davanti a un folto pubblico Paroli ha ricordato come Forza Italia sia il fulcro di un centrodestra governativo. Girometta ha ringraziato sia Paroli che i quattro candidati piacentini. «Gli daremo la cittadinanza onoraria di Piacenza, visto che è sempre presente. E i nostri candidati sono in mezzo alla gente e lavorano per la gente».

La senatrice Toffanin si è espressa contro il reddito di cittadinanza, tra le misure che hanno visto Forza Italia sempre all’opposizione. «Siamo per le politiche di sostegno a chi ha bisogno – ha detto Toffanin - ma non in questo modo. Un paese in queste condizioni non può mettere in campo questo provvedimento e spendere nove miliardi di euro in un anno. È una misura completamente assistenzialista che non crea posti di lavoro». Il senatore Galliani è stato la star dell’incontro al Barino. In tanti lo hanno avvicinato per fare due chiacchiere (in prevalenza riguardanti il calcio). «Sono un apprendista politico – ha spiegato - mentre Gasparri è raffinatissimo sulla materia. Però con la mia esperienza posso dire che bisogna votare il centrodestra a queste elezioni. In Emilia-Romgna pagate più tasse regionali e comunali rispetto alle due regioni storicamente guidate dal centrodestra, Lombardia e Veneto, e questi sono dati inconfutabili. A fronte, anche, va detto, di minori servizi pubblici». «Il governo – ha aggiunto Galliani - sembra avercela con la vostra regione. Ha messo la tassa sulla plastica e quella sullo zucchero. L’unico zuccherificio d'Italia è attivo ancora a Bologna. Tutto l’imballaggio e il packaging si fa in questa regione. Sembra che ci sia un cecchino a Roma che spara provvedimenti sull’Emilia-Romagna per colpirla. È comunque una regione rossa che ha creato un centro di potere pazzesco, che va smantellato. Non è vero che l’Emilia cresce più della Lombardia, non ci sono dati che dimostrano questo». Galliani ha parlato anche della sua esperienza al fianco di Berlusconi. «Ho avuto la fortuna di fare parte delle quattro vite di Berlusconi: costruttore edile, magnate televisivo, presidente di un grande club di calcio e poi politico». Da Galliani l’invito a rilanciare in modo unitario il partito, ancora con Berlusconi. «Anche la Lega era arrivata al 4 per cento e poi è risalita. Noi al quattro per cento non ci arriveremo, sono sicuro, però bisogna ripartire e uscire dalle secche». Secondo Gasparri i voti persi da Forza Italia sono comunque rimasti nell’alveo del centrodestra. «I voti da qui non si spostano, mentre nel centrosinistra ci sono state emorragie continue che hanno dato vita prima al Movimento 5 Stelle, e ora al movimento delle Sardine. Come abbiamo visto, movimenti che riempiono le piazze e poi si sgonfiano, come è ora il caso di Grillo».

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