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Gambazza: «A Farini maggioranza e minoranza votano sempre insieme, non c'è controllo»

L’ex consigliere di maggioranza scrive al prefetto, segnalando anomalie delle procedure del consiglio comunale di Farini: «In Comune la minoranza dovrebbe controllare l’Amministrazione e invece vota sempre a favore»

Marco Gambazza continua la sua “battaglia” nei confronti dell’Amministrazione comunale di Farini, guidata dal sindaco Antonio Mazzocchi, al terzo mandato da primo cittadino. Il giovane consigliere, eletto nella lista di Mazzocchi, ha da tempo abbandonato i banchi della maggioranza, in polemica con la giunta. Ora ha deciso di scrivere al prefetto Anna Palombi per segnalare alcune anomalie nel procedimento di surroga di un consigliere comunale. «Come al solito – spiega Gambazza - il resto della minoranza di Farini, non ha sollevato la benché minima questione. Non esiste atto o decisione assunta dal sindaco Mazzocchi dove un consigliere della lista eletta con Marco Garilli candidato sindaco abbia votato contro. È un grave comportamento: in un’amministrazione è doverosa la presenza di controllo della minoranza, che a mio avviso deve sempre essere propositiva e votare favorevole ciò che è utile».

Gambazza segnala al prefetto – a suo parere – un errore formale avvenuto di recente all’interno del consiglio comunale. «A seguito delle dimissioni del consigliere di minoranza Marco Garilli, protocollate il giorno 20 giugno 2016 – scrive nella missiva al prefetto - l'amministrazione comunale ha provveduto successivamente a chiamare il primo dei non eletti, Andrea Gioia il quale ha rifiutato la carica, cosi è stato per altri consiglieri fino ad arrivare a Silvia Ghetti. In data 21 Luglio 2016 si svolge in sessione ordinaria una seduta del Consiglio Comunale avente tra gli ordini del giorno anche la surroga del Consigliere Comunale dimissionario  Marco Garilli. Il materiale a disposizione dei consiglieri prima della sopracitata seduta di Consiglio presentava ancora il nominativo di Andrea Gioia. Durante la votazione per la surroga apprendo, solo in quel momento, dal Sindaco del Comune di Farini Antonio Mazzocchi che Silvia Ghetti quarta dei non eletti  ha accettato la carica di Consigliere Comunale.

Il successivo ordine del giorno prevedeva la sostituzione del rappresentante consigliere presso l'unione dei Comuni di Ponte dell'olio, Bettola, Farini e Ferriere. In questa sede faccio notare all'intero Consiglio Comunale che non è possibile effettuare la votazione in quanto la consigliera entrante Silvia Ghetti anche dopo la votazione di surroga non è presente, in quanto come riferito dal Sindaco non è stata invitata. Il segretario Comunale  fa presente che successivamente alla surroga la consigliera Silvia Ghetti avrebbe potuto prendere posto tra i banchi del Consiglio.

Si evidenzia che nonostante l'assenza della consigliera entrante Silvia Ghetti, si è comunque proceduto alla nomina con voto limitato alla sola minoranza, della consigliera Anna Krasowska (votanti: il sottoscritto, astenuto,  Il consigliere Marco Maggi e la Sig.ra Anna Krasowska).

Si evidenzia che il regolamento del consiglio Comunale di Farini, seppur datato, all'art. 7 comma 2  prevede che la surroga del Consigliere dimissionario avvenga entro 20 giorni data di protocollo dimissioni. Visto il T.U.E.L di cui il D.lgs 267/2000 Art 38 comma 8 sottolinea che il consiglio entro e non oltre dieci giorni deve procedere alla surroga del consigliere dimissionario. Visto il T.U.E.L 267/2000 Art 41 l'obbligo in sede di prima convocazione del Consiglio Comunale di esaminare la condizione degli eletti a norma del capo 2 Titolo 3, richiamo per altro mancante nella proposta inviatami in vista del consiglio del 21/07/2016 (proposta n.38 del 6/07/2016). Il giorno 22 Luglio 2016 mi viene comunicata la convocazione di  una successiva adunanza indetta, in prima convocazione, alle ore 20:00 del giorno 25 Luglio 2016. Durante la seduta di consiglio viene dichiarata la mancanza dei  verbali della seduta precedente dello scorso 21 Luglio 2016 documentazione per altro mancante nel materiale a disposizione dei consiglieri  inviatomi tramite posta elettronica; aperta la trattazione dell' ordine del giorno faccio notare che non è possibile procedere con l'approvazione dei verbali della seduta precedente, viene quindi votato il ritiro del sopracitato punto all'ordine del giorno.

A sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Piacenza, quale Autorità di Governo garante della legittimità dell’operato anche degli Enti Locali, chiedo di voler intervenire al fine di ripristinare i principi di democrazia che sono venuti meno all’interno dell’attività politico  amministrativa del Comune di Farini, forte del principio che chi ha vinto le elezioni ha il diritto ed il dovere di amministrare mentre, l'intera minoranza ha il diritto e il dovere di vigilare che ciò sia fatto correttamente nonostante codesta amministrazione comunale sminuisca ed isoli il ruolo della minoranza».

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