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Gioco d'azzardo, Lega Nord: «Nuova tassa per le sale slot e meno Irap per le imprese

Più tasse al gioco d'azzardo, meno alle imprese. E' in sintesi il contenuto di una proposta di legge alle Camere del gruppo Lega Nord in Regione, di prossima presentazione. La proposta prevede, da parte dello Stato (che ne ha competenza esclusiva), una tassazione specifica per le sale slot machine

Più tasse al gioco d’azzardo, meno alle imprese. E' in sintesi il contenuto di una proposta di legge alle Camere del gruppo Lega Nord in Regione, di prossima presentazione. La proposta prevede, da parte dello Stato (che ne ha competenza esclusiva), una tassazione specifica per le sale slot machine. Il gettito prodotto dal nuovo tributo servirà a finanziare la riduzione dell’Irap per le imprese. L’iniziativa legislativa del Carroccio prevede inoltre che si dotino le macchinette da gioco di sistemi per il riconoscimento del codice fiscale (come nel caso dei distributori di sigarette) - per lo sbarramento ai minorenni e la mappatura degli accessi - e introduce un tetto di spesa per le giocate. In base alla proposta del Carroccio, inoltre, i beneficiari di contributi pubblici che verranno scovati davanti a una slot perderanno l’accesso a ogni forma di sostegno, sia esso comunale, regionale o statale. In questo senso si prevedono appositi controlli incrociati, su modello di quanto viene già fatto dagli organi di controllo tributario.

“L’obiettivo è arginare il dilagante fenomeno delle sale slot e, al contrario, dare ossigeno alle imprese” spiegano i consiglieri leghisti Stefano Cavalli, Roberto Corradi, Manes Bernardini e Mauro Manfredini. “I numeri delle nuove aperture di sale gioco sono impressionanti e si accompagnano alla preoccupante impennata dei compro oro, mentre nel primo trimestre in Italia sono fallite oltre 3.500 imprese (dati Cerved)”. “Serve agire subito. La politica deve pensare all’economia reale. Un Paese non può pensare di rinascere sull’industria del caso e della fortuna, che ha ridotto sul lastrico 800mila persone, mentre altre 3milioni rischiano un’analoga fine”. “Questa proposta di legge è un passo ulteriore rispetto a quanto sancito dall’Assemblea legislativa il 23 aprile scorso - spiegano i consiglieri del Carroccio -, quando due risoluzioni - una a firma Lega Nord - impegnarono la giunta a chiedere: più poteri ai sindaci nel contrasto al gioco d’azzardo, il riconoscimento obbligatorio dei documenti anagrafici, il potenziamento di controlli e di campagne di informazione”. “Riteniamo che sia insensato abdicare a una ferrea regolamentazione per paura di favorire il gioco illegale. Il crimine va combattuto. Punto e basta”. “Dobbiamo pensare a far rinascere le nostre aziende, a ridare vita a un tessuto produttivo lacerato da una crisi senza precedenti”. “Ci sono anche altre proposte al vaglio dell’Assemblea legislativa. Pensiamo che si possa fare sintesi, accogliendo sollecitazioni e buone idee che stanno arrivando, tanto a destra, quanto a sinistra. La politica economica deve ridefinire le priorità e pensare a ridare ossigeno ai settori strategici”.

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