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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giovani e orientamento, Albasi: «Fondamentali un confronto allargato all’aula consiliare e raccolta dati»

L’intervento della consigliera comunale del Pd, dopo l’incontro in cui sono stati illustrati i risultati di un sondaggio che ha coinvolto le scuole piacentine:« Necessaria una rilevazione che metta a confronto dati differenti»

«Fondamentali un confronto allargato all’aula consiliare e raccolta dati». Al centro giovani e orientamento e ad intervenire sul tema è la consigliera comunale del Pd, Tiziana Albasi, nel corso dell’ultima seduta a Palazzo Mercanti.  

Lo spunto è stato l’incontro con dirigenti degli istituti secondari di secondo grado, direttori di associazioni di categoria, e altri portatori d’interesse legati al mondo universitario, in cui sono stati restituiti i risultati di un sondaggio, «un vero e proprio percorso di ascolto e analisi, durato due anni, che ha coinvolto le scuole superiori piacentine. 

«Dati molto significativi per una fotografia dei giovani del territorio» da cui, sottolinea la consigliera, sono emerse altre considerazioni, sui ponti di collegamento di collegamento tra la fine della scuola secondaria e il percorso successivo.

«È vero, c’è una rete a Piacenza - spiega - ma ci siamo accorti proprio nel corso dell’incontro quanto sia necessaria una rilevazione che metta a confronto dati differenti a partire dalla regione, dalla provincia, il comune, con varie associazioni, scuole e università. Perché c’è una rapidità nei cambiamenti che sorprende anche gli stessi operatori che sono coinvolti e a contatto quotidianamente con i giovani».

«L’orientamento è qualcosa di delicato e complesso - prosegue - ecco perché ritengo che sia fondamentale avere la disponibilità di un confronto costante con queste istituzioni, allargato all’aula consiliare, perché noi da questo punto di vista dobbiamo vedere come ottimizzare la formazione dei giovani. Concludo richiamando l’ultimo report della Regione, perché ci sono questioni che vanno oltre la necessità di orientare. Abbiamo delle realtà di sofferenza accanto a delle realtà ben radicate che stanno già dimostrando di aver maturato una riflessione sulle proprie scelte. Sono mondi che si confrontano tutti i giorni, ma che evidenziano la necessità di una guida competente. Anche i corsi di formazione per tutti coloro che sono a contatto con queste problematiche sono importantissimi. Questa è la via, perché abbiamo anche le risorse universitarie sul territorio che ci possono aiutare nella rilevazione di dati e analisi conseguenti».

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