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Giovani Padani: «Al Sud troppi 100e lode facili, studenti del Nord discriminati»

Intervento dei Giovani Padani dopo l'articolo del Corriere della Sera che ha per l'ennesima volta messo in risalto le differenze di trattamento tra gli studenti del nord e quelli del sud

Intervento dei Giovani Padani dopo l'articolo del Corriere della Sera che ha per l'ennesima volta messo in risalto le differenze di trattamento tra gli studenti del nord e quelli del sud. Andrea Zanelli, referente federale degli studenti padani: "Per gli studenti del nord, oltre al danno dovuto alla severità nell'assegnazione dei voti di maturità, anche la beffa nel constatare che ci sono altre regioni in Italia dove sembra che vengano regalati "100 e lode" a iosa.
Eppure i test Invalsi organizzati annualmente dimostrano che le migliori performance in matematica e italiano siano quelle degli studenti delle regioni settentrionali. Proprio nei giorni scorsi il Corriere della Sera ha riportato queste parole: "Al secondo anno delle scuole superiori gli studenti meridionali sono al di sotto della media italiana sia per le performance di matematica che di italiano, stando alle rilevazioni Invalsi: ma per esempio gli studenti pugliesi alla maturità conquistano il record nazionale di 100 e lode. Ben 788 su 3896 assegnati in tutta la penisola, un risultato che migliora rispetto all’anno scorso (+12%), e che mette la Puglia di nuovo in testa con il suo 2,3% di diplomati con lode, seguita da Campania (455 maturati con il voto massimo, lo 0,7%)e Sicilia (372 «campioni», lo 0,9%). La fotografia del Ministero dell’Istruzione sugli esiti scolastici premia dunque il sud, che porta a casa il bottino di voti più alti dagli ultimi esami di Stato mentre al Nord i prof appaiono più severi."
Gli studenti padani per questo motivo continueranno a dare battaglia perché sono stufi di essere cornuti e mazziati, sono stufi di queste ingiustizie del sistema italiano".  Sul tema interviene anche il referente piacentino del Movimento Studentesco Padano Marvin Di Corcia: "Se il livello dell'insegnamento nel nostro sistema scolastico è basso non c'è da meravigliarsi: gli studenti del sud escono facilmente con "100 e lode" e potrebbero in un futuro non troppo remoto arrivare dietro ad una cattedra insegnando nel medesimo modo dei loro mentori assicurando una discesa ancor più accentuata del livello medio italiano. Perciò non staremo zitti e faremo sentire la nostra voce su questa ingiustizia”.

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