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Giù il mercato coperto di piazza Casali nel giugno 2019: «Al Berzolla uffici comunali»

L’assessore all’urbanistica Erika Opizzi ha aggiornato in "commissione 2" i progetti che coinvolgono direttamente o indirettamente il Bando Periferie. Pochi i correttivi rispetto ai progetti presentati ai tempi della Giunta Dosi: «Pratiche già confezionate da chi c’era prima»

La città attende il “Bando Periferie”, il finanziamento statale da otto milioni di euro che permetterà al Comune di Piacenza di rimettere mano alla riqualificazione e al recupero di aree importanti ma da tempo in una situazione di degrado, come Borgo Faxhall e l’area della stazione ferroviaria, piazza Cittadella e il Laboratorio Pontieri. L’assessore all’urbanistica Erika Opizzi ha fornito in commissione 2 – presieduta da Gian Paolo Ultori (Liberali) – ulteriori dettagli sulle intenzioni della Giunta in merito a partite in stallo da tempo e sbloccate solo alla fine degli ultimi tempi della Giunta Dosi. Erika Opizzi-5

In piazza Casali, ad esempio, l’intenzione era quella di demolire l’attuale capannone (fatiscente) che ospita il mercato coperto (oggi ospita soltanto otto attività) per realizzarne un altro più utile alla causa. Il fabbricato, per volere della Giunta Barbieri, sarà più piccolo e in versione ridotta «proprio perché – ha spiegato Opizzi - gli esercenti sono diminuiti, sarebbe inutile avere un fabbricato di grandi dimensioni». Così facendo si recupererebbero ulteriori 50 posti auto a raso.

Il laboratorio Pontieri (che attualmente ha di concreto soltanto i lavori per la costruzione di due palestre scolastiche per i vicini licei Gioia e Romagnosi, il resto è tutto da scoprire) non entrerà nel Bando Periferie. «Abbiamo studiato come farlo rientrare nel Bando, ma soltanto la sistemazione delle strade esterne ci costerebbe 3 milioni di euro. Punteremo a un bando di rigenerazione urbana indetto dalla Regione per reperire le risorse necessarie alla valorizzazione di questo spazio».

Su piazza Cittadella la posizione della Giunta Barbieri è nota ed è stata ribadita dall’assessore Opizzi. Il parcheggio interrato da 200 posti auto è inviso a tutta la maggioranza, ma si deve fare. «È un’opera che non ci piace ma che dobbiamo “digerire”. C’è un contratto che prevede lo stanziamento di 1,2 milioni di euro della società “Piacenza Parcheggi” al Comune e un progetto già approvato dalla Soprintendenza a cui non abbiamo apportato modifiche. Se decade questo progetto, perdiamo gli 8 milioni di finanziamento del Bando Periferie, e finiamo anche nel mirino della Corte dei Conti. Ovviamente verrà abbattuta l’ex sede della biglietteria di Seta».

Un altro progetto che non convince la Giunta ma che si farà – sempre per il discorso del legame con il Bando Periferie – è quello di Terrepadane nell’area dell’ex Consorzio Agrario in via Colombo. «È un progetto già vincolato e pre-confenzionato dalla Giunta Dosi. Non siamo potuti intervenire con scelte drastiche perché altrimenti verrebbe meno il finanziamento pubblico. Nel 2016 venne presentato questo progetto e oggi ci troviamo a depositare il progetto esecutivo. È stata stralciata l’ipotesi di realizzare qui ex novo la sede della Polizia Municipale».

Sulla carta il terminal dei bus andrebbe spostato proprio dietro il comparto di Borgo Faxhall (oggi è più in là su piazzale Roma), ma Opizzi ha chiarito «che non ci sono le risorse per fare una operazione del genere. Il terminal dei bus non è un’opera finanziata negli 8 milioni del Bando Periferie, né nell’1,2 milioni di euro di Piacenza Parcheggi, né nell’1,5 milioni di Terrepadane. Non abbiamo le risorse per spostare il terminal come ipotizzato in passato da chi ci ha preceduto». La Giunta vuole «dare un senso» all’ex rimessa locomotori Berzolla di via dei Pisoni. «Quell’area ha bisogno di sicurezza. I commercianti di Borgo Faxhall non possono certo presidiare tutta la zona. Nel Berzolla si potrebbero portare uffici comunali, in aggiunta a quelli che insedieremo nei 3300 metri quadrati di proprietà del Comune di Piacenza (comprati alla Coemi Property nei mesi scorsi) a Borgo Faxhall». Nella parte di via Primogenita sotto le mura Opizzi intende piazzare l’autorimessa della Polizia Municipale.

«Tutto è partito dalla precedente Amministrazione – ha rimarcato Giulia Piroli del Pd, rammaricata dal fatto che la Giunta ha tagliato la possibilità di ricavare la nuova sede di Spazio2 in questa fase progettuale -, ora la Giunta Barbieri prende in eredità un bando come questo che coinvolge zone di marginalità sociale ed economica. Il bando recupererà anche il legame tra la porzione nord della città e il lungo Po». «Il Bando Periferie – è il parere di Massimo Trespidi di Liberi - è un’opportunità, poi le visioni della città possono essere diverse. Il bando in sé porta uno sviluppo importante dell’asta settentrionale della città, sull’area est non sono tanto d’accordo. In un anno di tempo però la Giunta poteva modificare le cose che non le piacevano degli accordi già sottoscritti». Perplesso su piazza Cittadella il capogruppo di Liberi. «Già posando il teleriscaldamento, con uno scavo di un metro, si trova qualcosa. Chissà cosa si trova scavando più in profondità». Perplesso anche sulla riqualificazione del mercato di piazza Casali. «C’è Palazzo Farnese e a breve il Carmine restaurato, si viene così a creare una cittadella culturale. Non creerei promiscuità proprio lì, non farei vendere il merluzzo in mezzo a quel comparto che ha una destinazione culturale ben precisa». «Il parcheggio di piazza Cittadella oggi non ha senso – ha osservato Sergio Dagnino del Movimento 5 Stelle - l’intervento ha un impatto troppo elevato. «Non dobbiamo presentare progetti poco utili alla città – è il monito di Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune - solo per prendere dei finanziamenti statali. Nel laboratorio Pontieri troveremmo facilmente i 200 posti auto previsti dal progetto di piazza Cittadella. Ricordo però che se spostiamo gli uffici a Borgo Faxhall e Berzolla anche i cittadini che usufruiscono dei servizi del Comune andranno lì, in quelle vie, in quelle strade e avranno bisogno di parcheggi, così come oggi si spostano nel parcheggio di viale Beverora. Chiaro che il sindaco li vuole ricavare dall’abbattimento dell’ex mercato ortofrutticolo, ma comunque ne serviranno altri. Mi pare evidente che il terminal dei bus rimanga lì dove è tuttora».

L’assessore Opizzi ha replicato agli interventi dei consiglieri. «Il Bando periferie è un’opportunità, se non ingoieremmo il rospo di Terrepadane e di Piacenza Parcheggi non potremmo però coglierla. La valorizzazione del Po sottolineata da Piroli è un obiettivo solo di facciata del bando, quello si ha solo con progetti mirati che coinvolgono Laboratorio Pontieri e questi ancora non ci sono. Ora non si può dire che stiamo riqualificando il lungo Po». Il progetto definitivo per il Bando Periferie non è stato ancora presentato: il Comune ha chiesto una proroga ed è in buona compagnia. Soltanto 20 su 180 comuni che partecipano al bando hanno presentato con i tempi giusti tutto il progetto. «Poi tutti i lavori – stando al bando - dovranno essere ultimati a fine 2021. Il nostro sogno – prosegue Opizzi affrontando il tema della riorganizzazione degli uffici comunali - sarebbe avere come sedi comunali soltanto Palazzo Mercanti e un unico altro polo degli uffici riuniti, ma dobbiamo fare le nostre valutazioni al riguardo. Il mercato coperto di piazza Casali verrà demolito nel giugno 2019. Non possiamo lasciare vuota l’area, per la Soprintendenza si deve recuperare un luogo, non abbatterlo e fare delle spianate di parcheggi. Avevamo pensato di trasferire gli otto esercenti dentro Laboratorio Pontieri, ma li avremmo isolati un po’ troppo. Attualmente non è possibile, ma si può pensare in futuro a spostare il mercato di piazza Casali altrove. Dopo la demolizione dell’attuale mercato coperto faremo una struttura leggera, un fabbricato riutilizzabile, se sposteremo in futuro il mercato coperto altrove non ci saranno problemi».

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