Rimpasto di Giunta atto terzo. Nella mattinata del 22 ottobre l’assessore agli eventi e al Demanio e patrimonio Filiberto Putzu ha rassegnato le proprie dimissioni, inviando una nota al sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri. «In considerazione della complessa situazione creatasi negli ultimi giorni – scrive Putzu, da tempo in rotta di collisione con il primo cittadino -, nel confermarti la fiducia nel nostro progetto amministrativo a favore della città che amiamo, e quindi per contribuire a che il tuo lavoro possa realizzarsi nel migliore dei modi, ti chiedo di accettare le mie dimissioni dall’incarico di assessore del Comune di Piacenza che tu stessa mi hai conferito il 12 luglio 2017». Si consuma così il terzo colpo di scena in pochi giorni che coinvolge la Giunta Barbieri, bloccata in questa impasse da diverso tempo. Dopo la revoca delle deleghe al leghista Massimo Polledri (cultura, sport, famiglia, turismo) e le dimissioni del civico Paolo Garetti (lavori pubblici e impianti sportivi), arrivano le dimissioni anche di Putzu, esponente di Forza Italia. Anche con Putzu – così come per gli altri due – non c’è mai stato feeling dal principio per il primo cittadino. La collaborazione di Barbieri e dei tre assessori della sua squadra, per varie ragioni, riscontrava diversi problemi. E Putzu, come Garetti, ha preferito anticipare la mossa del sindaco, che aveva in mente da tempo di provvedere a un rimpasto di deleghe e di assessori. Soltanto un mese fa il gruppo consiliare del Partito Democratico aveva proposto una mozione di sfiducia nei confronti di Putzu per la vicenda del locale "Boat": l'intera maggioranza, in maniera compatta, aveva respinto al mittente la mozione. A distanza di un mese, dopo una serie di conciliaboli interni alla maggioranza, alla Giunta e con Forza Italia, il sindaco aveva l'intenzione di rimuovere ugualmente l'assessore. Ma Putzu, nella mattinata di oggi, ha rassegnato le sue dimissioni, a poche ore dal Consiglio comunale.