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La manovrina

Tarasconi: «Risorse per l’oggi e per il futuro». Il centrodestra: «Non c’è una visione»

Passa senza fibrillazioni la variazione di bilancio da 11,5 milioni. Barbieri e Trespidi: «Confusione e soldi sparsi in troppi rivoli». Il sindaco: «Risorse per bambini, giovani, ambiente e sicurezza»

«Qua stiamo facendo sia la quotidianità che preparando il futuro. Alcune risorse sono per l’attualità, altre per i prossimi anni». Così il sindaco Katia Tarasconi ha commentato la prima variazione di bilancio del 2023, che vede l’ente utilizzare 11,5 milioni di euro dell’avanzo disponibile del consuntivo 2022, che toccava la quota record di 18 milioni di euro.

«Siamo attenti a temi - è la sintesi del sindaco - come bambini, giovani, ambiente, sicurezza. Togliamo il container alla biglietteria della Lupa, per ristrutturare un edificio lì accanto. Mettiamo risorse sul Daturi, per il parco giochi del Facsal atteso da anni, per quello della Baia del Re, facciamo lo skate park, ripuliamo il lungo Po e il degrado di via Nino Bixio». La manovrina ha visto la maggioranza approvare in modo compatto il testo, più il voto favorevole di Filiberto Putzu (Liberali). Parere negativo da Patrizia Barbieri, Barbara Mazza e Federica Sgorbati (Civica Barbieri). Non partecipanti Lega, Fratelli d’Italia e Massimo Trespidi (Civica Barbieri).

Tra le voci (integrate con fondi Pnrr, dello Stato e della Regione) 1,4 milioni di euro per la costruzione di pensiline con fotovoltaico nel parcheggio di viale Malta; 6 milioni per il restauro della biblioteca Passerini Landi: 500mila euro per il parcheggio di via Stradella con impianti sportivi, 700mila euro per lavori alla scuola Caduti sul Lavoro e alla materna Farnesiana; 892mila euro per un nuovo centro interculturale a Spazio2.

LE CRITICHE DEL CENTRODESTRA

Il centrodestra non condivide la manovra. «Sono perplesso - è il giudizio di Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) - non troviamo nel documento riscontro alle dichiarazioni della Giunta delle ultime settimane. È una torta pasticciata, con interventi senza visione e superficialità. Inoltre solo un milione dei 18 di avanzo viene utilizzato per integrare il Pnrr. E ci sono affidamenti esterni per 620mila euro. Volevate mica assumere una marea di persone per gestire tutti i progetti?». «Qua si aprono tanti rivoli – insiste - ma con 18 milioni di euro a inizio mandato si pensi a realizzare qualcosa che tracci la rotta. Indicateci qualche grande opera, invece di disperdere i soldi in molti progetti». L’ex presidente della Provincia boccia anche il fotovoltaico in viale Malta. «Non c’è un albero nel parcheggio. Il fotovoltaico va messo nei tetti degli edifici, a partire dalla sede di via Beverora».

«Non ci sono nella variazione i nostri suggerimenti al bilancio», ha osservato Nicola Domeneghetti (Fdi). «Sembra proprio una pessima partenza», ha rincarato la dose la collega Gloria Zanardi (Fdi). «C’è una polverizzazione di somme - il commento negativo di Patrizia Barbieri - non c’è una visione, mancano progettualità importanti. Bastava aspettare questo atto per ricavare risorse in più, non c’era bisogno di aumentare le tasse ai cittadini ritoccando l’Irpef. Ci ha deluso il modo di procedere».

«Ieri dicevate “niente Palazzo Uffici” – ha preso la parola Federica Sgorbati (Civica Barbieri) - oggi nella variazione si legge di uno studio di fattibilità per portare gli uffici dei servizi sociali all’ex Berzolla. Avete cambiato idea diverse volte su questo immobile. Facciamoci la cittadella della moda». Per Luca Zandonella (Lega) il peccato originale di questa Amministrazione è «l’aver aumentato le tasse, azione non necessaria».  

Meno critica “Alternativa per Piacenza”. Luigi Rabuffi ha espresso il suo apprezzamento per il fotovoltaico in viale Malta.

LA MAGGIORANZA CONVINTA

In maggioranza nessuna voce fuori dal coro. Angela Fugazza (Civica Tarasconi) ha sottolineato l’impegno sulle politiche giovanili della Giunta messo in azione dall’assessore Francesco Brianzi. Il capogruppo Pd Andrea Fossati ha rimarcato «la volontà di uscire dall’impasse dell’avanzo che c’è da anni, peggiorato a causa del Covid». «Giusta la riorganizzazione delle sedi - ha aggiunto il portavoce dem - ritenendo intoccabili Palazzo Mercanti, Farnese e quella di via Beverora. È ora di andare oltre, trovo corretto passare da uno studio di fattibilità. Siamo inoltre fieri dei 600mila euro per le aree verdi e parco giochi del Pubblico Passeggio e per la Baia del Re, sono anni che se ne parla». Sulla stessa linea anche Gianluca Ceccarelli (Pc Oltre): «La città sta ripartendo, dopo anni di inerzia qualcosa torna a muoversi». Documento condiviso anche da Claudia Gnocchi (capogruppo Civica Tarasconi): «I cittadini ci chiedono una città più bella, stiamo andando in quella direzione». Luca Dallanegra (Civica Tarasconi) ha risposto alle minoranze: «L’aumento delle aliquote è arrivato per dare equilibrio alla parte corrente del Comune. Ci sono 60 milioni di euro di opere pubbliche con questa variazione, mi sembrano esagerate le critiche. Questa è una buona partenza».

IL SINDACO: «UNA VISIONE DELLA CITTA’ C’E’»

Per il sindaco Tarasconi «non c’è stata alcuna mancanza di rispetto nei confronti di Fratelli d’Italia». Sul tema delle sedi comunali il primo cittadino è convinta «che serva un dialogo qua dentro, è complesso trovare l’incastro corretto. Sei milioni comunque non bastano per fare tutto il Berzolla, ne servono il doppio». Il sindaco difende la manovra. «Secondo me l’idea e la visione che abbiamo di Piacenza c’è. Lo dimostra il fotovoltaico nel parcheggio di viale Malta, che è una bolla di calore, ci sarà utile per raccogliere energia, per il nostro percorso verso le comunità energetiche». Tarasconi non ha però convinto il suo predecessore. «Io ci vedo dei denari spalmati - ha concluso Barbieri - poca progettualità e molta confusione»

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