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«Grave ospitare iniziative razziste e xenofobe in una città medaglia d'oro per la Resistenza»

Il Carroccio ospita Lorenzo Fiato, unico membro italiano imbarcato sulla C-Star, la nave impegnata nella missione di “difesa” dell’Europa dall’arrivo dei migranti. Ecco i commenti: 

IL COMMENTO DI ARCI - Abbiamo appreso, da notizie circolanti in rete, che giovedì prossimo a Piacenza, in una sala comunale, si terrà un non meglio precisato incontro pubblico con rappresentanti di “Generazione identitaria”, organizzazione dell’estrema destra europea, radicata anche in Italia, impegnata nell’operazione “Defend Europe”, una sorta di “missione” navale nata per bloccare, contro ogni diritto internazionale, le Ong impegnate nel salvataggio dei migranti naufragati in mare. Altrove si progetta una nuova marcia su Roma, a Piacenza si dà voce e spazio (comunale) a soggetti che propagandano idee xenofobe e razziste. Ci chiediamo se Piacenza, insignita della Medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, meriti tutto questo. Ci chiediamo se il Sindaco abbia valutato bene questa “opportunità” e se sia d’accordo. Ci chiediamo se in un momento storico così carico di tensioni sociali sia il caso di dare voce a chi, ispirandosi chiaramente a nazionalismi d’altri tempi, si fregia di ostacolare i soccorsi in mare e causare molte più morti di donne, uomini e bambini di quante già ne avvengano nel silenzio e nell’indifferenza. Ci sembra un affronto che Piacenza non meriti.

IL COMMENTO DELLA CGIL, CISL, UIL - “Riteniamo grave che l'amministrazione di Piacenza, città decorata con la Medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza, si presti a propagandare le idee di un movimento di chiara matrice xenofoba e razzista come “Generazione Identitaria”: la stessa associazione che il 20 ottobre ha inaugurato “l'anno militare” e che in città vuole portare l'esperienza di una nave salpata quest'estate con l'obiettivo dichiarato di fermare il soccorso dei migranti in mare aperto. Il sindaco Patrizia Barbieri è d'accordo ad ospitare negli spazi comunali un gruppo xenofobo come Generazione identitaria?”. 
Si rivolgono direttamente al sindaco Patrizia Barbieri i vertici provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Piacenza. In una nota a firma delle Segreterie confederali, i sindacati chiedono “lumi” sull'opportunità di ospitare “in una sede comunale” l'iniziativa promossa da un'associazione “chiaramente xenofoba e razzista” che prevede l’intervento di un assessore della Giunta comunale. 
“Il 3 ottobre non è passata sotto silenzio la giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, anniversario del naufragio di quattro anni fa quando davanti alle coste di Lampedusa persero la vita 368 migranti. Qualche giorno dopo, l’11 ottobre 2013, almeno 268 siriani affogano, una sessantina i bambini, 212 superstiti e cinque ore di inutile attesa alla deriva. In seguito a questi naufragi il governo italiano decise di rafforzare il dispositivo nazionale per il pattugliamento del Canale di Sicilia autorizzando l'Operazione Mare nostrum, una missione militare ed umanitaria la cui finalità fu quella di prestare soccorso alle persone prima che potessero ripetersi altri tragici eventi nel Mediterraneo. Piacenza, da che parte sta? Dalla parte di Papa Francesco, di chi salva delle vite in mare o dalla parte della nave C-Star, il cui intento dichiarato è quello di impedire i soccorsi e la cui esperienza si vorrebbe portare in uno spazio comunale della nostra città?”

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