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Giovedì, 25 Aprile 2024
La lettera alla Garante

«Green Pass rafforzato penalizza adolescenti senza vaccino per contrarietà dei genitori»

Le consigliere regionali Pd Tarasconi e Zappaterra chiedono che per questi ragazzi «si possa tornare alla richiesta di un tampone entro le 48 h precedenti per poter accedere a piscine, palestre, bar o ristoranti»

Katia Tarasconi Marcella Zappaterra, consigliere regionali Pd, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni specifiche, hanno deciso di rivolgersi con una lettera alla Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza da poco eletta, Claudia Giudici. «Abbiamo intesto segnalare alla Garante una situazione delicata, che riguarda gli adolescenti dai 12 anni che non possono accedere ad attività sportive, culturali, ricreative, artistiche, sia all’aperto sia al chiuso, se non sono vaccinati contro il Covid» spiegano Tarasconi e Zappaterra che ci tengono a sottolineare: «Condividiamo in pieno le misure introdotte dal Governo che estendono l’obbligo di Green Pass e Green Pass rafforzato a tutela della salute sia dei vaccinati, sia degli altri fruitori di spazi pubblici».

«Tuttavia – specificano la consigliera piacentina e la capogruppo Pd – la problematica insorge quando la vaccinazione non è avvenuta a causa della contrarietà dei genitori o del loro disaccordo, nonostante la sostanziale volontà del giovane di ricevere il vaccino anti-Covid. In tali casi si ricorre spesso alla decisione di un giudice, ma sappiamo che ciò richiede tempi dilatati». «Non sono casi diffusi, certo, ma temo che possano essere realmente discriminatori per questi ragazzi, privati, senza vaccino, di ogni possibilità di attività sportiva e sociale, con le ripercussioni psicoemotive negative facilmente immaginabili. Non è banale ribadirlo: bambini e adolescenti sono tra le categorie che più sono provate sul piano psico-emotivo da 2 anni di pandemia. Per questo ci siamo rivolte alla Garante per chiedere se non si possa chiedere l’intervento delle istituzioni preposte affinché, per i ragazzi in questa situazione, si possa tornare alla situazione precedente all’obbligo di Green Pass rafforzato, ovvero alla richiesta di un tampone entro le 48 h precedenti per poter accedere a piscine, palestre, bar o ristoranti» propongono Tarasconi e Zappaterra.

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