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La replica

Groppelli ad ApP: «Nessuno mette in discussione i valori della Resistenza»

L'assessore Groppelli replica a Cugini e Rabuffi: «Emendamento non ammesso per ragioni tecniche»

«Trovo molto triste che un tema vitale e significativo qual è il valore della Resistenza sia svilito rendendolo oggetto di polemiche stucchevoli, che non mi aspettavo da parte di due colleghi che da sempre onorano e condividono questi stessi ideali». Così l'assessore alla Cultura della Memoria e della Legalità Serena Groppelli commenta la presa di posizione del gruppo consiliare Alternativa per Piacenza, riguardante il mancato accoglimento – per il dibattito generale in aula, nelle sedute dedicate al bilancio comunale – dell'emendamento relativo alla cura delle tombe e lapidi partigiane.

«Dispiace leggere, nelle parole di Stefano Cugini – prosegue l'assessore Groppelli – non solo amarezza ma anche una certa dietrologia: l'inammissibilità della proposta che ha presentato insieme a Luigi Rabuffi ha una motivazione tecnica oggettiva, che non dipende in alcun modo da giudizi di merito. L'emendamento 485 di App rientra infatti nel gruppo di quelli esclusi perché contabilmente non regolari, dal momento che pur comportando una variazione di spesa non individuano le necessarie e conseguenti modifiche al Bilancio. Banalmente, ma credo che per la loro pregressa esperienza politica e amministrativa i colleghi lo sappiano bene, parliamo di risorse economiche e finanziarie dell'ente e non di convinzioni dell'Amministrazione: in sede di discussione sul Bilancio, ciò che conta è che per ogni costo – incluso quello relativo all'acquisto delle coccarde, alla pulizia e alla manutenzione costante delle lapidi – dev'essere indicata la relativa fonte di finanziamento; un aspetto che, nella proposta di App, non viene esplicitato».

«Credo che la delega specifica alla Memoria che mi è stata affidata – sottolinea Serena Groppelli – sia il segno tangibile dell'attenzione e della sensibilità che la sindaca Tarasconi e la Giunta di cui faccio parte non solo mostrano, ma sentono profondamente propria. Siamo e resteremo sempre disponibili al dialogo e alla collaborazione per ogni iniziativa che contribuisca a onorare la Resistenza, a difendere i valori dell'antifascismo, della libertà e della democrazia, rendendo omaggio a chi ha dato la vita per essi. Per questa stessa ragione non possiamo accettare che si metta in dubbio, anche solo velatamente, che questi ideali non siano fondamento del nostro impegno politico».

ANCHE L’INTERA MAGGIORANZA INTERVIENE

«Abbiamo letto di una vibrata lamentela da parte dei consiglieri di Alternativa per Piacenza, in relazione alla dichiarazione di inammissibilità di alcuni emendamenti da loro proposti. Inammissibilità che viene attribuita alla volontà della Giunta Comunale, che attuerebbe una sorta di silenziamento dell’opposizione. Tale affermazione sarebbe gravissima, se non fosse frutto di un equivoco dettato probabilmente dalla scarsa conoscenza dei meccanismi di approvazione del bilancio comunale. In questi giorni, il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare il Bilancio di previsione 2023-2025 ed il DUP (Documento Unico di programmazione). IL DUP rappresenta lo strumento fondamentale della programmazione degli Enti Locali, ai sensi del comma 5° dell’art. 170 del d. lgs. n. 267/2000, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio. Il D.U.P. si compone di due Sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quella del bilancio di previsione. La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato ed individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici del Comune nell’ambito delle linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto dei vincoli e degli obiettivi di finanza pubblica. La Sezione Operativa rappresenta lo strumento a supporto del processo di previsione in quanto costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione. La Sezione Operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che il Comune intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici contenuti nella Sezione Strategica. Ogni Consigliere Comunale può proporre emendamenti alla Sezione operativa del DUP, purché le modifiche proposte siano compatibili con la sezione strategica e non comportino l’adozione di nuovi oneri economici (salvo ovviamente, che tali oneri siano compensati con maggiori entrate o minori impieghi in altra sezione del Bilancio). Il Presidente del Consiglio, ai sensi del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, decide sull’ammissibilità degli emendamenti proposti, decisione che ha carattere esclusivamente tecnico e non politico. La Giunta o la maggioranza consiliare non hanno alcuna voce in capitolo: affermare il contrario significa accusare la Presidente e la Giunta di condotte gravemente illecite. O forse, più semplicemente, significa non aver letto il Regolamento del Consiglio Comunale. Dunque, i consiglieri di ApP hanno semplicemente avanzato la loro proposta con modalità non corrette. Con riguardo al contenuto politico delle proposte di emendamento non ammesse, tra cui spicca la cura delle sepolture dei Partigiani, la maggioranza del consiglio ha una attenzione ed una sensibilità al tema, indipendentemente dai suggerimenti di altre forze politiche. Il Comune collabora costantemente con l’ANPI, anche con riguardo al decoro dei monumenti dedicati alla Resistenza e delle tombe di coloro che hanno dato la vita per la libertà di tutti. Spiace, infine, che il sacrificio dei Partigiani debba essere così miseramente strumentalizzato ed offerto sull’altare della polemica gratuita».

Andrea Fossati (capogruppo Pd)

Claudia Gnocchi (capogruppo Civica Tarasconi)

Boris Infantino (capogruppo Pc Coraggiosa)

Gianluca Ceccarelli (capogruppo Pc Oltre)

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