«"Guai a chi tocca una divisa" deve essere un messaggio inequivocabile per tutti»
Il commento dell'ex parlamentare Pd Marco Bergonzi alla condanna di 4 anni e 8 mesi dell'egiziano che picchiò un carabiniere
«Bene la condanna al violento che picchiò un carabiniere in occasione del corteo del 10 febbraio scorso, dimostra che le pene ci sono e si possono comminare. L’aggressione di un rappresentante delle forze dell'ordine rappresenta un atto di particolare gravitá, cui occorre rispondere con fermezza e senza sconti. Naturalmente, chiunque sia la vittima, chi si rende responsabile di atti di violenza non deve poter restare in libertà per un periodo congruo, ma ciò a maggior ragione quando la violenza è volta contro chi opera al servizio dei cittadini; chi li difende ha diritto ad essere ancor più tutelato proprio in ragione del delicato e prezioso compito che è chiamato a svolgere a beneficio della collettività». Scrive l'ex parlamentare Pd Marco Bergonzi.
«"Guai a chi tocca una divisa" deve essere un messaggio chiaro ed inequivocabile per tutti. In questa occasione ritengo opportuno ancora una volta elogiare e ringraziare le forze dell'ordine, che, unitamente al prefetto, meritano un plauso per la riconosciuta professionalità e per l'encomiabile dedizione con le quali garantiscono al nostro territorio un elevatissimo livello di sicurezza, dando sempre e comunque il massimo. Per mantenerlo, la salutare capacitá di indignazione dei piacentini sarà sempre, un'ottima alleata dell'imprescindibile opera degli uomini in divisa».