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Martedì, 23 Aprile 2024
Verso le elezioni

«Servono piani welfare nuovi e inclusivi, e una card di agevolazioni per chi fa volontariato»

Guglielmo Pighi (candidato Pd): «Piacenza ha l’obbligo di promuovere il volontariato nelle sue forme e temi differenti. L’amministrazione deve aprire canali di dialogo con le associazioni di primo e secondo livello»

«Ci troviamo in un contesto locale e internazionale sconvolto dalla pandemia ieri, e dalla guerra russo-ucraina oggi. Dinamiche che all’opinione pubblica sono parse lontane nella fase iniziale per diventare poi velocemente fonti di crisi della società. L’inflazione e il conseguente aumento dei prezzi, anche per beni di prima necessità, gravano il precario equilibrio delle famiglie più vulnerabili, di quelle in povertà e dei cosiddetti lavoratori poveri».

Guglielmo Pighi, candidato consigliere nelle fila del Pd, delineando questa situazione sottolinea che il fenomeno ha investito anche Piacenza, «Portando spesso – dice - non solo difficoltà economiche, ma anche problemi di integrazione sociale e all’aumento di disturbi psicologici anche nelle fasce d’età più giovani». 

«Servono piani di welfare che possano essere trasversali ai cittadini – sottolinea Pighi - Un welfare nuovo, disegnato e applicato con figure professionali e professionisti che già quotidianamente operano sul territorio. Sportelli di ascolto per i giovani che possano aiutare anche nelle scelte dei percorsi di studio gli studenti. Creare uno sportello unico che possa rispondere alle esigenze dei cittadini che vivono in casa una persona non autosufficiente, che possa dialogare con l’Ausl e le associazioni di volontariato per garantire i servizi essenziali, sempre. Riduzione delle imposte comunali alle famiglie in difficoltà nel post-pandemia, permettendo un periodo ponte in caso di perdita del lavoro. Bisogna assolutamente potenziare i servizi sociali, aumentarne il numero dei componenti per garantire un servizio migliore e, personalizzato per ogni persona gestita». 

Infine Guglielmo Pighi, che per estrazione arriva dal mondo del volontariato (dal 2014) lancia una proposta: «Piacenza ha l’obbligo di promuovere il volontariato nelle sue forme e temi differenti. L’amministrazione deve aprire canali di dialogo con le associazioni di primo e secondo livello. Come ringraziamento tangibile e concreto ai volontari e volontarie bisogna istituire una card del volontario che permetterà di accedere ad eventi sportivi e culturali a prezzi ridotti. Un piccolo gesto ma dal significato di profonda riconoscenza». 

«Solo così – conclude - potremo dire di essere vicino ai cittadini in difficoltà, di promuovere la salute ed il bene collettivo in tutte le sue forme a noi concesse». 

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