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I genitori dei ragazzi del centro estivo Tandem: «Sbagliato tagliare sull'educazione dei più giovani»

Il bando è dei mesi scorsi e tutti i protagonisti sapevano già come sarebbe andata a finire. La decisione di tagliare da 12 a 10 mesi la convenzione per le famiglie che non possono farsi carico delle spese dei centri educativi comunali (in mano a Casa del Fanciullo, Eureka e Oltre) non arriva certo oggi, ma – ovviamente – inizia a farsi sentire maggiormente adesso che le scuole sono finite. Per questo un gruppo di genitori protesta contro la decisione dell’Amministrazione di risparmiare su questo servizio nei mesi estivi, perché senza la convenzione il servizio è sospeso per due mesi.

«Siamo un gruppo di genitori di ragazzi fra gli 11 e i 18 anni frequentanti il centro educativo Tandem di Casa del Fanciullo di Piacenza (fondata da padre Gherardo e da 70 anni operante sul nostro territorio). Scriviamo merito alla scelta della decisione da parte della Giunta di interrompere per i prossimi tre anni il servizio di centri estivi per ragazzi di questa età. Ci sembra doveroso sottolineare come con questa decisione si mettano in difficoltà le famiglie soprattutto considerando che i centri estivi interrotti sono quelli curati da professionisti dell’educazione che si prendevano carico di ragazzi “complessi” inseriti negli stessi tramiti accordi e progetti condivisi con Servizi Sociali cittadini. Ci sembra che in questo caso la Giunta non mostri lungimiranza o capacità di leggere il contesto in quanto non ci sono in città altri luoghi idonei ad accogliere e far crescere i ragazzi, donando loro le attenzioni e la professionalità di cui avrebbero necessariamente bisogno.

Non riusciamo davvero a comprendere le motivazioni di questa scelta anche alla luce delle notizie sui recenti casi di bullismo. Se non si investe sui giovani è impossibile ottenere risultati positivi nel futuro. Pensiamo che oltre ad intervenire a fatti ormai accaduti, sia necessario lavorare in ottica di prevenzione e in ottica principalmente educativa, le uniche armi davvero efficaci per evitare casi simili. Chiediamo se non sia possibile modificare tale scelta almeno in prospettiva per i prossimi anni poiché riteniamo pericoloso abbandonare a loro stessi preadolescenti e adolescenti in una fase cosi delicata della loro crescita e in un periodo , quello dell’estate in cui i genitori sono ancora impegnati in attività lavorative e le attività di altre agenzie come le scuole e i grest parrocchiali sono ormai terminate e i pochi luoghi ricreativi ancora aperti hanno un costo elevato per molte famiglie».

I genitori dei ragazzi del Centro Educativo Tandem di Casa del Fanciullo

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