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I Giovani Democratici tracciano un bilancio della campagna elettorale

Nelle ultime settimane, anche nella nostra provincia, si sono svolte le Feste dei democratici e progressisti, da sempre un appuntamento imprescindibile per la comunità del Partito Democratico e dell'intero campo del centro-sinistra. Lo scorso weekend ad organizzare presso Borgonovo la kermesse democratica sono stati i circoli della Val Tidone che, nella serata di venerdì, hanno riservato uno spazio alla Federazione Provinciale dei Giovani Democratici piacentini.

Per i ragazzi è stata un’importante occasione per ripercorrere tutte le principali tappe dei loro due anni di attività che li hanno portati ad organizzare numerose iniziative, inserirsi negli organi provinciali, eleggere due giovani segretari di circolo nei territori (Pontenure e Cortemaggiore) e, nel mese di giugno, contribuire attivamente alla campagna elettorale delle comunali con l'elezione della giovane militante Costanza De Poli nel consiglio cittadino.

«Ci siamo costituiti in piena pandemia, in un periodo storico difficile che ci impediva di riunirci fisicamente e svolgere le classiche attività di militanza. Sono state però la voglia e la necessità di dare alla nostra provincia uno spazio di formazione e confronto, dove fare politica attiva, che tanto sentivamo mancare, fra under 30 progressisti e riformisti, a darci la spinta per continuare nel nostro progetto», ha ricordato il segretario provinciale Andrea Capellini.

Un percorso dal vivace e costante attivismo che li ha portati a dar vita a numerose iniziative e raccolte firme indirizzate alla propria comunità e per i propri iscritti, come la scuola di formazione politico amministrativa recentemente avviata. «Oltre ai molti banchetti e alle feste a cui abbiamo partecipato nelle diverse campagne elettorali e non, voglio ricordare alcuni momenti significativi che abbiamo organizzato come la call informativa sul Paesc rivolta ai comuni della provincia, il webinar con l'europarlamentare Alessandra Moretti, la conferenza stampa con il Capo delegazione del PD al Parlamento Europeo Brando Benifei con il quale si è discusso del PNRR e la presentazione del libro di Virginia Volpi “Cos’è per te l’Europa». «Con l’ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi abbiamo parlato di cittadinanza attiva e diritti, mentre con Davide Mattiello (consulente della commissione parlamentare antimafia) e la coordinatrice di Avviso pubblico E-R Mariaelena Mililli ci siamo focalizzati sul tema della legalità, così importante anche per la nostra provincia. Vado molto fiero anche dell'incontro con il Centro anti-violenza grazie al quale abbiamo potuto contribuire a portare l’attenzione su questa piaga sociale» -  ha sintetizzato Mattia Uttini, uno dei giovani militanti presenti sul palco della Valtidone, ricordando alcune attività svolte dalla Federazione Provinciale.

Nei loro interventi i ragazzi, tra i quali Sara Isingrini, Emilio Moraschi e Lorenzo Botteri della Segreteria provinciale Gd sembrano parlare direttamente ai nostri politici quando ne sottolineano «l’incapacità, in alcuni casi, a trattare i temi che stanno a cuore ai giovani e il loro errore nel pensare che basti usare i social per convincerci a votare per loro». Nell'ascoltarli si capisce quanto un ambiente informale sia in grado, spesso più di un dibattito tv, di attrarre giovani al mondo della politica, come è avvenuto per alcuni giovani nell'incontro con la federazione. Soddisfazione è stata espressa dai Giovani Democratici quando Giorgia Buscarini, responsabile organizzazioni del Partito Democratico, ha ricordato il loro lavoro svolto durante la campagna elettorale per le elezioni comunali e quello attuale per le politiche; l'ex consigliera comunale si è soffermata anche sull'importanza che la Federazione Giovanile ha per il partito locale che ha infatti recentemente nominato responsabile comunicazione, l'iscritto gd Francesco Lo Parco.

Una delle immagini più rappresentative del ruolo che i Giovani Dem stanno rivestendo si è colto con l'intervista del loro segretario Andrea Capellini alla candidata Pd all'uninominale Beatrice Ghetti, candidata insieme a Paola De Micheli nella coalizione dei Democratici e Progressisti, quest'ultima come capolista del plurinominale. Nella discussione tra Capellini e Ghetti sono stati toccati molti temi, in primis il lavoro con la riduzione delle tasse sul lavoro e del cuneo fiscale. È stata sottolineata la necessità di aiutare lavoratori e lavoratrici, grazie a questa riduzione di tasse sul lavoro per avere alla fine dell'anno una 14esima in più, ad esempio, per dare ai salari più corposità e solidità in un momento in cui l'inflazione ha raggiunti livelli mai visti dagli anni '80, questa è la proposta del partito democratico. Un altro tema toccato è stato quello degli stage ancora gratuiti, i giovani democratici, tra i quali quelli piacentini, hanno raccolto decine di migliaia di firme in tutta Italia, il governo si è fatto carico della questione con le regioni prima che la legislatura terminasse prematuramente; «oggi invece deve tornare una priorità per garantire un'indennità dignitosa ai giovani stagisti. Ma anche l'ambiente, sul quale la posizione della destra italiana è di negazionismo, ghetti e i giovani dem sono stati chiari invece, sulla linea della coalizione dei democratici e progressisti, sulla necessità di investire sulla tutela dell'ambiente e sulla necessità di agire, anche per aiutare imprese e famiglie a far fronte al carovita con il tetto europeo al prezzo del gas e non solo. Infine, un altro tema toccato è stato quello della sanità pubblica: “nel nostro paese deve essere fortemente rilanciata e bisogna inoltre rispondere all’appello di medici e infermieri in prima linea che da anni chiedono un'indennità per i turni massacranti e le continue  aggressioni a cui sono sottoposti». Ghetti ha poi spiegato perché il Partito Democratico sia contro l’introduzione della Flat Tax la cui realizzazione «costringerebbe a tagliare comparti essenziali come istruzione e sanità per le sue coperture, a beneficio di pochi», già benestanti. Un profondo ringraziamento dai Gd va ai circoli della Val Tidone per l'organizzazione.

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