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I Liberali non arretrano di fronte al sindaco: «La Fondazione Teatri è uno spreco»

L’associazione non cambia idea dopo l’intervento di Patrizia Barbieri: «Scatolone vuoto e dispendioso. Se non sono sprechi questi…»

«Ringraziamo il sindaco per la nota da lei firmata, con una sola richiesta: che anziché “si precisa” si scriva nella stessa “si conferma”. In effetti, avevamo detto che quello sul contributo FUS alla Fondazione Teatri non era “un dato da esporre trionfalmente” e la nota firmata – al di là dello spreco di parole, difficile da interpretare perché caratterizzato da un improprio periodare – conferma che l’aumento è dovuto al semplice fatto che si sono distribuite risorse createsi causa esclusione di alcuni enti dal finanziamento. Che non configura certo un merito della Fondazione piacentina».

«A parte questo (e a parte il fatto che i progressi della prof. Ferrari configurano – a tutto concedere - un vanto per la sua Parma e non per la nostra Piacenza) e a parte, altresì, che è sforzo dialettico di non grande pregio confrontarsi con peggiori per essere i migliori, la risposta del sindaco conferma soprattutto che la Fondazione Teatri è un dispendioso scatolone vuoto che – come sempre hanno sostenuto i Liberali – comporta maggiori costi e basta. Con un Direttore generale da 62mila euro più collaboratore e con un direttore artistico da 87mila euro, la Fondazione Teatri ha bisogno in sostanza – e questo dice la nota – di consulenze esterne per 104mila per ottenere il finanziamento ministeriale che le spetta. Se non è spreco questo, cos’è lo spreco per il sindaco?».

«La sostanza finale derivante dall’esame del bilancio della Fondazione è infatti questo. Negli anni ’80-’90 tutto veniva svolto da 3 dipendenti comunali (un 5°, un 6° livello e un addetto stampa part-time più un dirigente e, all’occasione, alcune figure tecniche comunali). La Fondazione, invece, spende 114.538,22 per il personale di Direzione (Direttore generale e assistente), 49.132,99 per personale tecnico, 84.613,91 più 3.117,24 di rimborso per la Direzione artistica, cui vanno aggiunti 54.000 per la “Segreteria di produzione” e 50.000 per consulenze. Per le Funzioni direttive stiamo parlando complessivamente di 306mila euro a cui aggiungere costi per personale tecnico, Ufficio stampa, Collegio revisori, personale di biglietteria (altri 100.000 circa). Abbiamo poi sempre sospettato, ed ora ne abbiamo diretta conferma dalla nota, che la Segreteria di produzione si sostanzia di fatto nella redazione della domanda per ottenere il contributo FUS. Chiediamo se questo sia il nuovo modo di governare della Giunta Barbieri. Insistiamo nel dire che per fare le stesse cose che ha fatto il Pd (e farle con meno esperienza), non era necessario cambiare maggioranza».

«Da ultimo, aggiungiamo (non per il sindaco Barbieri ma per i confezionatori del comunicato, che non sono avvocati) che, com’è noto, il compito dei Revisori – per non dire di altri enti – non è quello di controllare che i bilanci siano chiari (come chiaro non è quello della Fondazione) ma che solo corrispondano al vero. E i bilanci della Fondazione Teatri purtroppo sono veri e, sotto un certo profilo, anche da noi apprezzati: certificano, infatti, lo spreco».

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