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I liberali piacentini: «Chi chiede onestà deve anzitutto essere onesto lui»

Le critiche dell’associazione all’assessore Bisotti: «Si è inventato che la manutenzione dei rivi urbani sotterranei è a carico dei proprietari di case»

«Il Comune, e specificatamente l’assessore Gazzola, chiede ai contribuenti lealtà, e fa bene. Ma la lealtà e l’onestà si possono pretendere se si è leali e onesti». Così dice una nota dell’Associazione liberali piacentini, che così prosegue: «Il Comune di Piacenza pretende lealtà, ma – per la prima volta dopo secoli e sulla base di speciosi ed inconsistenti argomenti, mai invocati prima che fossero inventati dall’assessore Bisotti, – pretende di affibbiare ai proprietari di casa la manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei rivi urbani sottostanti gli edifici cittadini. Ancora – proseguono i Liberali piacentini – il Comune (sempre in persona dello stesso assessore) nulla ha fatto di sostanzioso per sgravare i cittadini di Piacenza dall’onerosa contribuenza del Consorzio di bonifica, sempre crescente. In particolare, il competente Assessorato – fatto concreto, al di là di sceneggiate verbali – ha volutamente abbandonato, col presidio dell’Ufficio legale comunale, la strada che lo avrebbe portato ad avere, in pochi mesi, la proprietà delle opere di bonifica, sempre avventurandosi – con lo sprone sbagliato dell’Ufficio citato – in una pseudo strada che ha portato a nulla, come prevedevasi, coinvolgendo pure il Comune formalmente nel disastro». A questo punto – dice ancora la nota liberale – «non servono né diversivi né soporifere assicurazioni; non serve neppure dire che una cosa è l’assessore Bisotti e un’altra cosa è il Comune: delle due vicende erano infatti personalmente a conoscenza il Sindaco e i capigruppo di maggioranza e niente è stato fatto. La responsabilità è tutta di tutta la maggioranza, che non ha – come l’assessore Gazzola – alcun diritto di pretendere che solo gli altri, ed i contribuenti in particolare, siano leali ed onesti».

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