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I moderati: «Rimpasto Giunta, profondo dissenso per quanto sta accadendo»

Giovanni Rossi: «I Moderati recriminano sulla necessità di un cambiamento così radicale della Giunta da dimezzarne a solo un anno e mezzo dalla nomina i componenti, senza che mai, prima d’ ora, fosse data notizia dei demeriti degli assessori ora oggetto di sfiducia da parte del Sindaco»

«I recenti convulsi avvenimenti che hanno travagliato l’ Amministrazione di Piacenza con la notizia di un consistente rimpasto della Giunta inducono, il Movimento dei Moderati, che nella maggioranza del Consiglio Comunale ha due suoi rappresentanti Lucia Rocchi e Roberto Colla, ampiamente votati e universalmente stimati per il loro impegno e la loro correttezza, ad esprimere il proprio serio dissenso per quanto è accaduto e sta accadendo». Lo afferma, in una nota, Giovanni Rossi, coordinatore provinciale del movimento dei moderati.

«Principalmente, i Moderati recriminano sulla necessità di un cambiamento così radicale della Giunta da dimezzarne a solo un anno e mezzo dalla nomina i componenti, senza che mai, prima d’ ora, fosse data notizia dei demeriti degli assessori ora oggetto di sfiducia da parte del Sindaco; inoltre, il metodo adottato dal primo cittadino, per mettere in atto il rimpasto, viene considerato dal Movimento per lo meno inopportuno se non offensivo, considerando che nella  maggioranza  che  lo sostiene, i movimenti civici sono stati motore essenziale e determinante per l’elezione del Sindaco Dosi alla guida della città».

«I Moderati sono consapevoli che l’ attuale normativa, dà al Sindaco la facoltà di scegliere la propria squadra, e quindi verosimilmente di cambiarne in corso d’ opera qualche membro, ma lamentiamo che, dovendo i consiglieri votare le proposte della Giunta, non sono stati informati sui motivi per i quali  l’ operato di alcuni assessori, di cui in questo anno e mezzo sono stati sollecitati a votare i progetti e le linee di governo, ora viene messo in discussione. Se i consiglieri comunali devono solo schiacciare un bottone facendo un atto di fede alle  proposte di una Giunta che il Sindaco ha “liberamente scelto”, ma che ora non raccoglie più, senza apparente motivo la sua fiducia, forse, vale la pena di non riporre più la medesima a priori, rimanendo comunque coerenti alle linee programmatiche nonché alle esigenze dei cittadini. Di conseguenza,  evitare l’appoggio ad un Sindaco  che non informa la propria maggioranza, tutta la maggioranza, e non solo i membri del suo partito e della sua corrente sui motivi e i criteri di scelta delle persone con cui intende portare a compimento il programma elettorale».

«Il Movimento dei Moderati di Piacenza per le suddette ragioni attende di capire che cosa sta succedendo e si riserva di scegliere all’ interno del Consiglio la propria appartenenza: sarà il bene della città, per cui da civici ci siamo  impegnati, che guiderà le scelte del Movimento e dei consiglieri che lo rappresentano nella propria sede Istituzionale».

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