«I profughi si rendano utili alla collettività e aiutino a spalare la neve a Rivergaro»

«Non si può andare andare avanti così. Questo è il pensiero dei rivergaresi e noi siamo con loro. In paese e nelle frazioni non si getta il sale sulle strade ricoperte di neve. Non si pensa neppure lontanamente di fare entrare in azione le lame spartineve. La pulizia delle strade lascia di conseguenza decisamente a desiderare».

Lo si legge in una nota di Gianpaolo Maloberti del gruppo della Lega Nord di Rivergaro, che oltre a sottolineare i disagi dovuti al maltempo nel paese della Valtrebbia, ne approfitta per tornare a parlare della questione profughi.

«Il comune, a quanto pare - dice Maloberti - non ha soldi per affrontare l’emergenza neve. Peccato che i clandestini ospitati in via Martiri della Libertà passeggino tranquilli mostrando bellissimi e nuovissimi smartphone. Adesso basta. Alla decina inizialmente arrivati se ne sono aggiunti altri. I clandestini ospiti in comune sono oggi diventati più di venti. Qualcosa proprio non va. Le condizioni minime di sicurezza interne allo stabile sono rispettate? Qualche “ fenomeno” della minoranza non aveva proposto di utilizzarli per lavori socialmente utili? E allora, se invece di andare a zonzo per le strade a perdere tempo, perché i clandestini non vengono utilizzati per la pulizia delle strade? Gli si dia in mano un badile e pensino loro alla neve. Magari aiutati della referente della cooperativa il Quadrifoglio Ivana Gracchi. Il giorno del loro arrivo si è detta certa della loro disponibilità ad integrarsi, della loro collaborazione e a rendersi utili alla comunità. Quale migliore occasione. Ci sorge però un dubbio. Non è che il rappresentante del governo in provincia stia pensando concretamente all'idea di far acquistare ad ogni cittadino uno spazzaneve. La pulizia delle strade sarebbe così garantita”.