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I residenti della Besurica a confronto con l'assessore Mancioppi

Il 6 dicembre alle ore 21 nella biblioteca della Parrocchia alla Besurica si terrà un’assemblea pubblica aperta a tutti sulle tematiche riguardanti il verde pubblico e la viabilità con l’assessore Paolo Mancioppi. L’incontro è stato organizzato dal comitato di vicinato “Besurica Sicura”

Il 6 dicembre alle ore 21 nella biblioteca della Parrocchia alla Besurica si terrà un’assemblea pubblica aperta a tutti sulle tematiche riguardanti il verde pubblico e la viabilità con l’assessore Paolo Mancioppi. L’incontro è stato organizzato dal comitato di vicinato “Besurica Sicura”. «Visti alcuni malintesi nati nel quartiere, vogliamo far chiarezza sulla nostra attività civica. Siamo consapevoli che i furti sono all’ordine del giorno, ma siamo sicuri che le soluzioni non siano facili e di immediata applicabilità essendo un problema diffuso e comune. Nel nostro piccolo abbiamo attivato una convenzione con l’istituto di vigilanza privato Metronotte Piacenza, con massima libertà di adesione, per aiutare, fin dove possibile, le istituzioni. Il gruppo del controllo di vicinato su Whatsapp è in crescendo, a oggi è composto da più di duecento residenti, ma non è ancora abbastanza considerando il numero complessivo degli abitanti del quartiere. Piccolo traguardo raggiunto è l’installazione dei cartelli che segnalano il controllo di vicinato», ci tiene a puntualizzare il gruppo. «Sicuramente il traffico nel quartiere è aumentato e le soluzioni possono essere molteplici, ma comprendiamo che è un tema delicato e che divide, per questo non sono state proposte soluzioni in nessun senso ma solo portate a conoscenza delle criticità oggettive. Durante l’assemblea pubblica del 6 dicembre chiunque potrà esplicitare le proprie istanze all’amministrazione comunale».

«Le ciclabili vanno messe in sicurezza. Verde pubblico e decoro urbano possono essere maggiormente curati e i servizi potenziati. Trovano il nostro appoggio i progetti proposti in questi giorni da alcuni giovani studenti del quartiere per migliorare il servizio dei bus di linea collegando meglio la Besurica ai punti strategici della città (scuole, ospedale, centro città, stazione…) e intensificando le corse negli orari maggiormente frequentati», prosegue il Comitato.

«Ma sia ben chiaro: la Besurica non è al catafascio, ma soffre semplicemente di problemi ordinari da risolvere. I punti positivi sono parecchi: la Parrocchia si è dotata di nuovi locali e nuove strutture sportive, hanno preso forma diverse iniziative aggregative, sociali e culturali, la collaborazione con Caritas e con il centro “La Pellegrina”, il grest coinvolge ogni estate molti bambini e bambine, così come le famiglie che partecipano alla festa di quartiere. Anche il Comune negli anni è intervenuto, per esempio con la costruzione dell’asilo publico, del centro civico e della dotazione di locali alla Misericordia, che opera 5mila esami del sangue all’anno. Prendiamo le distanze da una visione totalmente pessimistica sul quartiere, ammettendo ovviamente parecchie problematiche che sono risolvibili solo confrontandoci, dialogando, mantenendo alta l’attenzione sulla Besurica e pretendendo di essere ascoltati». 

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