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I sindacati: «Bene il dietrofront della Giunta, ma vigiliamo anche sugli altri tagli»

Mense scolastiche, il commento di Cgil, Cisl e Uil dopo la decisione della Giunta: «Ci stiamo occupando dei possibili altri tagli ai servizi comunali». Piroli (Pd): «Arrampicata sugli specchi da parte dell’Amministrazione»

Le organizzazioni sindacali Filcams Fisascat e Uiltucs salutano positivamente la decisione della Giunta Comunale di Piacenza di sospendere il provvedimento relativo all’estensione del pasto veicolato a cinque nuove scuole. «Nelle scorse settimane - commentano le organizzazioni sindacali - abbiamo infatti avuto modo di esprimere le criticità riguardanti il progetto, non da ultimo nel corso di un incontro con l’assessore comunale competente. Riteniamo che mantenere la produzione di pasti in loco rappresenti la migliore scelta possibile nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti: bambini, famiglie, lavoratori. Restiamo invece preoccupati in merito ai tagli previsti su altri servizi comunali di cui ci stiamo occupando in questi giorni». Anche la consigliera comunale del Pd Giulia Piroli ha voluto esternare alcune considerazioni sul dietro front dell’Amministrazione. «Il sindaco ha valutato politicamente più conveniente – ha aggiunto Piroli - almeno in questo momento - tra l’altro a poche settimane dalle elezioni - di allontanare questa grana, anzi questa “cantonata”. Ed è stato necessario trovare una motivazione per non farla sembrare unicamente una resa alle pressioni di genitori, sindacati e minoranza, che però appare un’arrampicata sugli specchi. Sarà pure possibile che ci sia stato un buon incasso dal recupero dei mancati pagamenti ma pare strano che un mese fa, quando è stata approvata la famosa delibera sulla razionalizzazione delle spese, non si avesse un minimo di contezza in merito all’andamento degli incassi. È plausibile che non tutta la maggioranza condividesse questa misura di risparmio, anche perché sembra che i consiglieri di maggioranza non fossero stati informati preventivamente. La lezione che spero questa giunta possa trarre da questa vicenda che rappresenta sicuramente una pietra d’inciampo difficile da rimuovere, è riconoscere che l’umiltà e il rispetto sono fondamentali per chi amministra una città e soprattutto nelle situazioni che vedono coinvolti i bambini, le famiglie e il mondo della scuola. Spiace che nel comunicato stampa la giunta non abbia fatto alcun cenno all’impegno svolto dai genitori in questa vicenda che hanno dimostrato di avere a cuore il senso di una comunità educante. “I care” che è il contrario di “Me ne frego” di mussoliniana memoria. Continuiamo dunque a nutrire speranza e a stare all’erta perché da qualche altra parte dovranno scovare i 15.000 euro di risparmi».

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