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I sindaci chiedono il rinvio del rinnovo del "Gal del Ducato": «Poco considerati»

Gal del Ducato, i sindaci dei comuni di montagna e di collina del Piacentino in vista del rinnovo del 27 luglio: «Accordi passati sopra le nostre teste, una prassi inaccettabile. Elezioni da rinviare»

«Per il rispetto nei confronti del mandato che ci è stato conferito a rappresentare le esigenze e le istanze dei nostri cittadini, delle imprese e dei territori a cui si rivolge gran parte dell’azione del Gal del Ducato, crediamo di avere il diritto di essere maggiormente considerati in seno ad esso e alle decisioni che gli competono». E’ la presa di posizione dei sindaci delle aree montane e collinari del piacentino al termine di una riunione in Provincia durante la quale si è discusso delle imminenti elezioni del Gruppo di Azione Locale, di cui fanno parte vari soggetti, pubblici e privati (Unioni di Comuni, Camere di Commercio, Consorzio di Bonifica, organizzazioni professionali agricole, ecc.).

Un percorso, quello che porta alle elezioni del consiglio di amministrazione e del presidente, dal quale i sindaci si sentono esclusi. «All’inizio di questa fase elettorale – affermano con forza gli amministratori – siamo venuti a conoscenza di accordi che, “passati sopra le nostre teste”, vedrebbero già stabiliti nomi, pesi e contrappesi all’interno all’Ente. Una prassi inaccettabile che, tra l’altro, riduce il peso di Piacenza all’interno del Gal del Ducato. Motivo per cui chiediamo, uniti, il rinvio delle votazioni del Cda e del Presidente, previste per il 27 luglio: una richiesta forte, senza dubbio, ma motivata dall’esigenza imprescindibile di una maggiore considerazione di chi rappresenta i territori montani e collinari».

I sindaci vanno oltre. «Chiediamo dunque che gli amministratori del Gal, in primis il presidente, siano “figli” dei nostri territori dove si concentra l’attività di valorizzazione e promozione del Gal. Precisiamo che non è un veto verso un nome, ma verso un metodo che non mette al centro né la condivisione, né le competenze, né la conoscenza delle aree marginali che soffrono di gravi problemi, ma che hanno in serbo anche grandissime potenzialità. Per questa ragione, nel ribadire con forza la necessità di rinviare le votazioni per consentire un dialogo costruttivo che ci porti ad avere una posizione comune tra i vari attori del territorio che compongono il Gal del Ducato, riteniamo sia necessario altresì aprire una discussione franca volta a garantire, anche tramite statuto e regolamenti, un reale equilibrio di forze tra tutte le varie componenti dell’Ente. Anche perché risulta davvero difficile giustificare, di fronte ai nostri cittadini, la nostra permanenza all’interno della compagine sociale del Gal del Ducato».

L’intervento è firmato dai seguenti sindaci:

Comune di Agazzano – Mattia Cigalini

Comune di Alseno – Davide Zucchi

Comune di Alta Val Tidone – Franco Albertini

Comune di Bettola – Paolo Negri

Comune di Bobbio – Roberto Pasquali

Comune di Borgonovo Val Tidone – Pietro Mazzocchi

Comune di Carpaneto Piacentino – Andrea Arfani

Comune di Castell’Arquato – Giuseppe Bersani

Comune di Cerignale – Massimo Castelli

Comune di Coli – Renato Torre

Comune di Corte Brugnatella – Mauro Guarnieri

Comune di Farini – Cristina Poggioli

Comune di Ferriere – Carlotta Oppizzi

Comune di Gazzola – Simone Maserati

Comune di Gropparello – Claudio Ghittoni

Comune di Lugagnano – Antonio Vincini

Comune di Morfasso – Paolo Calestani

Comune di Ottone – Federico Beccia

Comune di Piozzano – Lorenzo Burgazzoli

Comune di Ponte dell’Olio – Alessandro Chiesa

Comune di Rivergaro – Andrea Albasi

Comune di Travo – Lodovico Albasi

Comune di Vernasca – Giuseppe Sidoli

Comune di Vigolzone – Gianluca Argellati

Comune di Zerba – Pietro Rebolini

Comune di Ziano Piacentino – Manuel Ghilardelli

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