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«Il 2019 anno della svolta: tanti eventi in città, impulso alla cultura e il Carmine pronto»

La Giunta Barbieri traccia il punto della situazione: davanti un 2019 pieno di eventi e sarà l’anno dell’ex chiesa del Carmine. Frizioni nella maggioranza? Il sindaco Barbieri: «No, solo un po’ di vivacità che caratterizza il centrodestra piacentino»

CULTURA: «CAMBIATO IL CLIMA, C’E’ PIU’ VOGLIA DI CONTRIBUIRE»

Il sindaco ha evidenziato l’impegno sul fronte culturale, confermato dall’alleanza con Diocesi, Fondazione e Camera di Commercio per valorizzare alcuni Patrizia Barbieri-56progetti culturali, dopo l’impegno con i privati per il Pordenone in Santa Maria di Campagna, Annibale a Palazzo Farnese e il pozzo  di Sant’Antonino in Cattedrale. «Il 2019 sarà un anno di eventi – ha detto Barbieri -, la città sarà viva: il “Gola gola Festival” a giugno (altrove ha portato 100mila visitatori), la presentazione della Guida Michelin a novembre (con giornalisti da tutto il mondo), l’adunata regionale degli alpini a ottobre (prevediamo almeno 20mila presenze)». Secondo il primo cittadino in questo caso si è visto eccome il cambio di passo con il passato. «Quando ci siamo insediati avevo percepito una certa resistenza su alcune progettualità, ora la situazione è cambiata. Vedo tanta gente ora interessata a contribuire a progetti culturali per la città, gente che prima non era così aperta. C’è fermento e interesse a lavorare un po’ più in squadra. Di persone, associazioni che hanno voglia di fare ne stiamo incontrando tante, come Comune bisogna metterli in rete e fare da interlocutori. Piacenza si sta guadagnando sempre più un ruolo di città di rilievo nel panorama culturale». L’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi ha ringraziato la Fondazione per l’impianto di deumidificazione dei sotterranei di Palazzo Farnese: «Grazie al loro aiuto e all’impegno del Comune abbiamo restituito questo luogo suggestivo a Piacenza». Dopo la mostra su Annibale qua verrà ospitata la sezione romana dei musei civici. «Piacenza sempre più a vocazione culturale», ha aggiunto al riguardo l’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi. Questo settore può andare avanti con la regia delle istituzioni e la collaborazione di pubblico e privato». Papamarenghi ha posto l’obiettivo di attrarre più visitatori possibili in città grazie all’ente fieristico di Piacenza Expo. Su questo tema ha portato ad esempio il conservatorio Nicolini. «Organizzano 100 eventi all’anno, ora li abbiamo maggiormente integrati con la città, bisogna fare così».

L’ASSESSORE AL BILANCIO PAOLO PASSONI

Passoni ha ricordato l’opera di snellimento delle strutture dirigenziali del Comune – con il passaggio da 17 a 12 dirigenti – «con un evidente risparmio di risorse». «Nel piano occupazionale triennale sono previste 75 nuove assunzioni, di cui 44 avvenute nel 2018 e in fase di chiusura (33 a tempo indeterminato). Da registrare anche la stabilizzazione di 20 educatrici degli asili nido nel triennio e l’apertura del bando per 5 giovani tecnici con contratto di formazione-lavoro. L’assessore ha ricordato l’annuncio fatto qualche tempo fa: nel 2019 verranno vendute una parte delle quote di Iren per coprire il piano delle opere pubbliche. «Per il bilancio del 2018 posso dire che ci sarà un avanzo di amministrazione», ha dichiarato. Ancora riserbo sul bilancio previsionale 2019 e i possibili tagli (welfare compreso). «Non ci piace parlare di tagli, comunque ci sono spazi nel bilancio comunale. Ora avrò un lavoro più urgente sul bilancio, dopo il voto del Consiglio di ieri che ha bloccato l’aumento dell’Irpef fino al 2021».

MERCATINI DI NATALE E LOGISTICA

Altri due nodi dell’ultima parte di 2018: le proteste degli ambulanti dei mercatini di Natale estromessi da piazza Cavalli e le contestazioni dei comitati Paolo Mancioppi (2)-3-2contro la logistica. «Per i mercatini – ha risposto il sindaco Barbieri - non si voleva fare alcuna contrapposizione. Ciò che aveva deciso il Consiglio era legittimo, si voleva migliorare la qualità, non escludere chi già c’era. Non volevamo creare disagi a questi lavoratori, infatti abbiamo fatto altre proposte per posizionare i banchi altrove, ma non hanno accettato». Respinte al mittente anche le osservazioni di Legambiente e comitati sulla logistica. «Non ho capito perché si è creato un comitato che contesta delle previsioni. In Comune non c’è ancora nulla che parla di uno sviluppo della logistica nell’area del Bollone a Roncaglia. Servirebbe una variante al Psc e attualmente non se ne parla. Da cosa dobbiamo difenderci, se non esiste ancora nulla? Si sta strumentalizzando la questione, non abbiamo trasformato alcuna area agricola in produttiva. Bisogna dire le cose come stanno».

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