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Il Blocco Studentesco chiede la riduzione della terza rata dell’Università Cattolica

«Nelle ultime settimane - afferma Libero De Rosa, responsabile locale del Blocco Studentesco - come misura di contenimento dell’epidemia da Covid-19 che ha messo in ginocchio la nostra Nazione, è stata disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado inclusi tutti gli Atenei della penisola». «Dal 24 Febbraio - prosegue la nota - le lezioni nella sede piacentina dell’Università Cattolica sono state sospese e solo dopo un ritardo di tre settimane sono state riprese le attività. Questo mentre molti altri atenei avevano già da tempo attivato un adeguato servizio di streaming». «Considerando - incalza De Rosa - che nel periodo di quarantena non è stato possibile usufruire dei servizi per i quali gli studenti sono tenuti a pagare e di conseguenza ipotizzando una minore spesa per l'Università stessa, riteniamo sia opportuna una riduzione della retta. Inoltre, data la gravità dell’emergenza e degli incalcolabili danni economici a famiglie e imprese e tenendo conto della specificità dell'Ateneo e del Codice Etico a cui fa riferimento, il quale stabilisce espressamente che lo studente partecipi al sostegno economico dell'Università attraverso contributi determinati ‘tenendo anche conto delle possibilità del nucleo familiare di appartenenza’, riteniamo -conclude la nota - insufficiente la decisione di posticipare il pagamento della terza rata e chiediamo un’opportuna riduzione della stessa».

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