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Il centro culturale della Caorsana diventa moschea, la Lega s'infuria

Completato l’iter burocratico. La Lega non ci sta e mette nel mirino l’assessore Opizzi: «Una follia, ostacoleremo il progetto, Opizzi deve dare spiegazioni»

Un “silenzio-assenso” che rischia di minare l’alleanza in maggioranza tra Fratelli d’Italia e Lega. L’iter urbanistico per trasformare il centro culturale islamico della Caorsana in un luogo di culto è arrivato ad uno snodo importante. La Comunità Islamica ha presentato nel corso degli ultimi mesi tutti i documenti necessari per l’accatastamento a luogo di culto. In verità già da anni il capannone della Caorsana è a tutti gli effetti un luogo di preghiera e di ritrovo per gli associati alla comunità musulmana. Ma questo passaggio formale (storico, non sono tante le moschee “ufficiali” in Italia) che ha trovato compimento – il Comune ha recepito con un “silenzio-assenso” – sta provocando subbuglio nella Lega. Com’è noto l’assessore all’urbanistica, Erika Opizzi, è in quota Fratelli d’Italia (l’unico assessore del partito di Giorgia Meloni all'interno dell'Amministrazione Barbieri). La Lega ha chiesto subito spiegazioni, pubblicamente, su questa pratica. Tutto i dirigenti leghisti più in vista del territorio sono intervenuti sulla vicenda, condannando duramente il progetto. Nelle prossime ore si attende una replica dell'assessore e dell'Amministrazione. 

RANCAN: «LE PRIORITA' SONO BEN ALTRE, OSTACOLEREMO IL PROGETTO ANCHE IN REGIONE»Erika Opizzi-12

«Autorizzare, nei fatti, la costituzione di una moschea in questo periodo non solo è fuori luogo ma anche inopportuno e irrispettoso: le priorità di questo momento storico sono ben altre e riguardano la ripartenza delle attività economiche, la tutela della salute e il ritorno a una vita normale. Pertanto ci frapporremo e ostacoleremo il progetto anche dai banchi della Regione». Così il capogruppo della Lega regionale, Matteo Rancan, sulla presunta autorizzazione al cambio di destinazione d’uso di un capannone sulla Caorsana.

STRAGLIATI: «PRIMA LE VACCINAZIONI, LA SCUOLA E IL LAVORO»

«Nel bel mezzo di una pandemia – interviene anche la consigliera regionale Valentina Stragliati - che si protrae da un anno ed ha già bruciato decine di migliaia di posti di lavoro, partite iva e aziende, ha tolto la scuola agli studenti, ha rimandato visite specialistiche e screening a persone malate, le priorità devono essere: vaccinazioni, il ritorno in classe degli alunni e la ripresa del sistema economico e, dunque, del mercato del lavoro. Poi ci sarà tempo anche per le altre cose...».

MERLI: «NOI CONTRARI, OPIZZI DIA SPIEGAZIONI»

«Apprendiamo - dichiara Luigi Merli, referente provinciale Lega Piacenza - che sarebbe stato autorizzato il cambio di destinazione d’uso di un capannone sulla Caorsana e che in quell'ambito potrà quindi a tutti gli effetti costituirsi una moschea. Quanto accaduto non trova spiegazione: benché il progetto sia conseguenza di una scelta presa dalla precedente amministrazione di sinistra, troviamo inopportuno che Erika Opizzi, titolare delle deleghe all'Urbanistica, Demanio e Patrimonio, non abbia informato il resto della Giunta e le forze di maggioranza. E' inevitabile che l’assessore Opizzi debba ora fornire delle spiegazioni, a noi e soprattutto ai piacentini».

MURELLI E PISANI: «PURA FOLLIA, NON SI DEVE AUTORIZZARE»

«La moschea sulla Caorsana – aggiungono la deputata Elena Murelli e il senatore Pietro Pisani - è pura follia e non si deve autorizzare. La Lega da tempo si sta battendo affinché quel sito non si trasformi in luogo di aggregazione della comunità islamica, pur nel rispetto di chi ne fa parte e senza generalizzare, ma il problema vero è di sicurezza e di coesione sociale. Rispondiamo alle legittime preoccupazioni dei cittadini e, se la notizia dell’autorizzazione del cambio di destinazione d’uso da capannone a luogo di culto fosse confermata, sarebbe gravissimo per l’intera comunità».

GOLINELLI: «OPIZZI CHIARISCA SUBITO, NOI CONTRARI»

«L'assessore Opizzi - così il deputato della Lega Guglielmo Golinelli - faccia chiarezza subito. Se la notizia dell'autorizzazione al cambio di destinazione d'uso di un capannone sulla Caorsana - per trasformarlo una moschea - fosse confermata, sarebbe un fatto grave e ingiustificabile. Siamo assolutamente contrari alla nascita della moschea. Se è vero che il progetto nasce dalla precedente amministrazione di sinistra, altrettanto vero è che ora alla guida del Comune di Piacenza c'è il centrodestra. Per la Lega una scelta inaccettabile nel merito e nel metodo, visto che l'assessore di Fratelli d'Italia Opizzi non ha informato né la Giunta né le forze di maggioranza».

TONELLI: «DECISIONE IMPROVVIDA»

«La questione delle moschee - così il deputato della Lega Gianni Tonelli - non è risolta nel nostro ordinamento e non potrà risolversi nel breve periodo perché non c’è un concordato fra Stato italiano e religione islamica. Costituire una moschea è una decisione improvvida: la minaccia dello jihadismo non è conclusa. E i centri islamici, come le moschee, spesso non sono solo luoghi di culto, ma anche di indottrinamento e reclutamento per l’estremismo islamico. Chi non lo riconosce o non sa di cosa parla o è in malafede».

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