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Il centro di aggregazione giovanile “Spazio 2” in gestione ad Asp “Città di Piacenza”

La decisione dell'Amministrazione Barbieri: la “cittadella del lavoro e della creatività giovanile” affidata alla società di servizi alla persona del Comune. Il dibattito in Consiglio

Una modifica allo statuto di Asp “Città di Piacenza”, la società al 94% di proprietà del Comune capoluogo, ha svelato le intenzioni dell’Amministrazione Barbieri in merito al futuro del centro di aggregazione giovanile “Spazio 2”. In Consiglio comunale è passata quasi all’unanimità la modifica dello statuto di Asp, che ora vede tra i suoi obiettivi anche quello di occuparsi di attività socio-educative che favoriscano la socializzazione e l’aggregazione dei giovani. «Questa proposta – ha spiegato l’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella - nasce dalla fine del 2019 dopo alcuni confronti insieme ai vertici di Asp e all’assessore Federica Sgorbati. Abbiamo convenuto che Asp si poteva rivolgere a una platea di giovani: già oggi si occupa di minori non accompagnati. Si potranno recepire maggiori risorse da Luca Zandonella-5bandi regionali e concretizzare nuovi progetti sul fronte giovanile». Insomma, il Comune vuole affidare ad Asp la gestione della struttura di via XXIV Maggio – “la cittadella del lavoro e della creatività giovanile” - fino a poco tempo fa affidata a “L’Arco” e “Officine Gutenberg”. Ad aprile era scaduto l’appalto e l’ente non aveva provveduto ad allestire un nuovo bando. Ora la volontà è quella di affidare direttamente ad Asp le redini di Spazio 2.

«L’assessore non ha spiegato molto – ha preso la parola il capogruppo del Partito Democratico Stefano Cugini -, chiediamo la volontà dell’Amministrazione su Spazio 2, rimarrà la “cittadella della creatività giovanile”? Asp gestirà direttamente la struttura? C’era un centrodestra che inveiva a lungo durante il precedente mandato sugli affidamenti del Comune ad Asp di attività, segnalando che la società doveva dedicarsi e concentrarsi a anziani e disabili, non ad altre utenze. Fossi un elettore di centrodestra sarei confuso, state internalizzando nuovamente un servizio, questa è una politica di sinistra». Sergio Pecorara (Misto) ha apprezzato la decisione dell’Amministrazione. «Il centrodestra – ha aggiunto Massimo Trespidi (Liberi) - ha fatto male a schierarsi contro l’internalizzazione nel mandato di Dosi, queste sono questioni non di sinistra e neanche di destra. Che il Comune abbia un braccio operativo in grado di gestire nuovi servizi è un bene». «Non è chiaro cosa voglia fare l’Amministrazione – è il parere di Giulia Piroli (Pd) - sull’aggregazione giovanile e i suoi spazi». «Sono favorevole – ha preso la parola Michele Giardino (Misto) -i giovani vanno seguiti e curati. Asp garantirà un servizio migliore per i giovani». «Asp – ha chiesto Luigi Rabuffi (Pc in Comune) - ha personale in grado di lavorare direttamente a Spazio 2, o appalterà nuovamente il servizio ad un’altra realtà?». L’assessore Zandonella si è limitato a replicare che quella di affidare ad Asp la gestione del centro è stata una «decisione concertata dopo molte riflessioni e riunioni con i vertici della stessa azienda di servizi alla persona».  

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