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Politica Castel San Giovanni

Il comitato salute: «I rappresentanti della Lega votarono il piano sociosanitario del 2017»

L’intervento del coordinamento provinciale su salute e medicina territoriale

«È bene ricordare che quanto denunciato dai consiglieri regionali della Lega sulla situazione a Castel San Giovanni ha le sue radici nel Piano sociosanitario votato nel 2017 anche da esponenti della Lega e del centrodestra. Un piano sociosanitario che nessuno di loro, neppure la sindaca di Castel San Giovanni (attualmente presidente della conferenza sociosanitaria provinciale) hanno mai messo in discussione, anzi. Proprio sul depotenziamento a Castel San Giovanni già dal 2016 era stato sollevato un allarme dal locale comitato sulla sanità (“i castlan i disan No”) al quale rispondeva la sindaca dichiarando come tutto ciò fosse falso. Non convince questo loro scoprire oggi l'acqua calda ed ergersi a paladini di un disagio che proprio le scelte anche da loro sostenute fino ad oggi hanno prodotto. La loro uscita sembra motivata solo da motivi elettorali. Ricordiamo i loro silenzi e le risposte piccate di fronte alle denunce del comitato di Castello sulla salute dal 2016 ad oggi. Oggi si ergono a paladini del disagio sociale, pretendono spiegazioni, fingendo di dimenticare le loro responsabilità. Il depotenziamento della sanità piacentina (non solo a Castel San Giovanni) è conseguenza di scelte politiche collegate ad anni di tagli alla spesa sanitaria, di controriforme (di cui anche le forze del centrodestra sono responsabili), di un piano socio sanitario che di fatto punta alla razionalizzazione della rete ospedaliera provinciale (che i loro amministratori locali hanno votato e sostenuto), e ad una idea di aziendalizzazione che sempre più assomiglia a quanto sta succedendo in regioni come la Lombardia, il Veneto e la Liguria dove il centrodestra e la lega sono al Governo (senza dimenticare anche altre regioni governate dal centrosinistra dove il depotenziamento della sanità pubblica continua in modo inesorabile). A leggere le dichiarazioni infuocate dei consiglieri regionali della Lega contro lo stato critico della sanità Piacentina, sembra non abbiano compreso quanto ciò sia anche responsabilità loro. Se veramente vogliono risolvere le problematiche da loro denunciate chiedano la revisione del piano sociosanitario provinciale (votato e mai contestato dai loro esponenti locali), denuncino i tagli alla sanità, agli organici, ai posti letto, ai pronto soccorso (fatti da varie legislature, anche da quelle dove erano loro a governare), denuncino e prendano le distanze dalla sempre più marcata concessone di spazi alla sanità privata già fortemente avviata in regioni governate da loro».

Coordinamento provinciale su salute e medicina territoriale

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